Oggi la città ha reso un commosso omaggio a Giovanni Persico, uno dei padri fondatori della Regione Liguria, di cui è stato consigliere fin dalle origini nel 1970.

“Il professore”, come lo chiamavano tutti, è stato dei presidenti del Consiglio e della Giunta regionali più stimati per lo stile, la sobrietà, la correttezza e il rigore morale. Docente universitario di diritto del lavoro, accomunava la passione politica alla competenza giuridica e amministrativa.

Da uomo di cultura, credeva nel dovere delle istituzioni di dialogare e di confrontarsi con i cittadini senza pregiudizi. Accompagnava la fermezza delle sue convinzioni con ironia e sagacia.

In apertura di seduta il presidente dell’Assemblea Legislativa Francesco Bruzzone ha rievocato la figura di Giacomo Piombo, scomparso il tre luglio scorso, personalità di spicco nel mondo del volontariato impegnata nella tutela dei diritti dei portatori di handicap.

«Per quanti lo hanno conosciuto,  Giacomo Piombo  ha saputo essere  prima di  tutto un amico - ha esordito il presidente - e all’amico desidero rivolgere un pensiero commosso ricordandone la generosa idealità e lo straordinario coraggio.

Il presidente del Consiglio regionale Francesco Bruzzone e il vicepresidente Sergio Rossetti hanno immediatamente condannato le scritte minacciose che ignoti hanno vergato durante la notte vetrata all’ingresso dell’aula del Consiglio regionale della Liguria.

Entrambi hanno poi espresso la piena solidarietà propria e di tutta l’Assemblea Legislativa.  

Francesco Bruzzone (Lega Nord Liguria-Salvini) è stato eletto con 16 voti presidente del Consiglio regionale.  Nella stessa votazione è stato eletto vicepresidente con 9 votiSergio Rossetti (Pd). Sei voti sono stati espressi a favore di Alice Salvatore (5 Stelle) che però non entra a far parte dell’Ufficio di presidenza. Nella successiva votazione è stato eletto consigliere segretario Claudio Muzio (Forza Italia) con 16 voti. In questi votazione sono stati espressi a favore 6 voti per Alice Salvatore. Nove le schede bianche (Pd e Rete a Sinistra).

Francesco Bruzzone, che aveva già ricoperto il ruolo di presidente dall’agosto 2002 al maggio 2005, nel suo intervento hasottolineato l’importanza ed il ruolo del Consiglio e in particolare, il ruolo dell’Ufficio di presidenza nel tutelare “il rispetto dei diritti delle minoranze”.

Nella prima seduta del Consiglio regionale verrà nominata la giunta delle elezioni, eletto l’Ufficio di presidenza del Consiglio. Immediatamente dopo il nuovo presidente della Regione Giovanni Toti giurerà fedeltà alla Costituzione e allo Statuto.

Nella foto il nuovo presidente della Regione Giovanni Toti

«Non perdete fiducia nelle istituzioni,  preparatevi per assicurare un ricambio»: questo l’appello lanciato dal presidente del Consiglio Boffa ai giovani del Mipa il master per l’innovazione della pubblica amministrazione organizzato dal dipartimento di Scienze politiche dell’Università di Genova in visita al Consiglio regionale. E poi, incalzato dalle domande dei giovani sulla legislatura appena terminata, ha detto «La seduta più difficile? Quella sulla vertenza Amt». Il presidente Boffa ha incontrato 23 studenti. Si trattava di laureati in Scienze politiche, giurisprudenza, conservazione dei beni culturale e amministrazione pubblica.

Durante la seduta del 17 marzo Il presidente Michele Boffa ha comunicato che entro la fine del mese si concluderà l’attività ordinaria del Consiglio regionale a causa dalla conclusione della legislatura. L'Ufficio di presidenza resterà in carica per l'ordinaria amministrazione fino alla elezione del nuovo Consiglio regionale e della nuova presidenza dell'Assemblea.

All’unanimità sono state approvate significative modifiche al regolamento interno del Consiglio regionale. “Dimagrisce il numero dei componenti di Assemblea, Ufficio di presidenza. Le Commissioni scendono da otto a cinque e la presidenza della commissione Controlli viene affidata alla minoranza. Le modifiche entrano in vigore dalla prossima legislatura.

Innanzitutto si prende atto della nuova composizione del Consiglio, che sarà formato da 30 consiglieri invece degli attuali 40 e che avrà un Ufficio di presidenza composto solamente da un presidente, un vice e un segretario: tre membri invece degli attuali cinque. Fra i poteri del presidente anche quello di sciogliere il Consiglio in caso di approvazione della mozione di sfiducia e di annullamento delle elezioni. Il vice presidente del Consiglio invece dovrà collaborare con il presidente, sostituirlo in caso di assenza, esercitare le funzioni delegategli. Il segretario del Consiglio regionale dovrà contribuire ad assicurare il regolare svolgimento delle sedute curando: i servizi interni, la regolarità e il mantenimento dell’ordine durante le sedute e le operazioni di voto, la correttezza dei verbali e dei resoconti degli atti consiliari.

Nella foto l'aula del Consiglio regionale della Liguria

Ieri mattina si è svolta la seduta solenne del Consiglio regionale per ricordare la persecuzione nazista durante la seconda Guerra Mondiale con il drammatico ricordo di chi, allora  bambino,  scampò alla morte ma subì la perdita di familiari e amici. In aula sono intervenuti  Elisa Della Pergola, la cui famiglia ebrea fu perseguitata durante l’occupazione nazista, e Piero Dello Strologo, presidente del Centro culturale Primo Levi.

Il presidente dell’Assemblea legislativa Michele Boffa (Foto) ha aperto i lavori chiedendo di osservare un minuto di silenzio e, quindi,ha rivolto un saluto agli ospiti del Consiglio regionale: «L’anniversario dell’apertura dei cancelli di Auschwitz è Giorno della memoria perché racchiude un messaggio universale che supera ogni credo politico, ogni fede religiosa, ogni convincimento intellettuale o filosofico: la comunità umana fonda la convivenza civile e la sua stessa ragione di esister non sull’intolleranza, non sull’egoismo e la prevaricazione, ma sulla libertà di ogni singolo uomo e sul rispetto reciproco».

Burlando, Boffa e Morgillo delegati all’elezione del Presidente della Repubblica che succederà a Giorgio Napolitano. Il Consiglio regionale ha eletto, a scrutinio segreto, il presidente della giunta Claudio Burlando, il presidente del Consiglio regionale Michele Boffa e il vicepresidente del Consiglio Luigi Morgillo quali rappresentanti della Regione.

Sul totale di 37 presenti Burlando e Boffa hanno ottenuto 20 voti ciascuno, Morgillo 15 voti. Burlando e Morgillo, in qualità di grandi elettori della Liguria, avevano già partecipato alle consultazioni precedenti che avevano confermato Giorgio Napolitano capo dello Stato.

Nella foto: il Presidente Napolitano nel corso di una sua recente visita a Genova.

Ieri il presidente del Consiglio regionale Michele Boffa ha partecipato alla Marcia della Pace da Perugia ad Assisi.Il presidente era accompagnato dal vicepresidente Massimo Donzella e, in rappresentanza della giunta, dall’assessore Enrico Vesco.

Il Presidente Boffa ha dichiarato: «Uno fra i tanti aspetti qualificanti la giornata è stata la straordinaria partecipazione di tante scolaresche e di tanti giovani, i cui striscioni multicolore hanno richiamato il mondo degli adulti ad un maggiore impegno nella pratica e nella diffusione della cultura della solidarietà». Alla manifestazione hanno partecipato oltre centomila persone: cittadini, studenti, rappresentanti delle istituzioni, dell’associazionismo e del volontariato.La prima edizione risale al 24 settembre 1961, ma solo dal 1978 la Marcia della Pace divenne un appuntamento costante per ribadire il rifiuto della guerra e della violenza.