Porto, aeroporto, viabilità stradale e ferroviaria: i temi del Consiglio regionale
La seduta del Consiglio regionale di martedì scorso ha affrontato alcuni nodi della viabilità ferroviaria, autostradale e della logistica ligure. Alcune interrogazioni riguardavano il costo dello studio Filse legato alla riforma del trasporto pubblico locale, i problemi della linea ferroviaria Genova Ovada, i relativi disagi per gli utenti del Piemonte e della Riviera di ponente. Ben quattro iniziative consiliari hanno interessato il declassamento dell'aeroporto Cristoforo Colombo per il quale è stata chiesta alla giunta una politica di rilancio. Una parte del dibattito ha riguardato anche il porto di Genova: in particolare il prolungamento della diga foranea verso ponente e le problematiche urbanistiche connesse.
La Regione interverrà, inoltre, presso società Autostrade perché sulla A12 sia ridotto l’inquinamento acustico provocato da alcuni giunti sul viadotto Entella e siano migliorate le condizioni di sicurezza della tratta Sestri Levante - La Spezia. A Ponente, invece, uno dei temi affrontati in aula è stata la crisi dello storico stabilimento imperiese Agnesi e le iniziative per difendere l'occupazione e il sito produttivo. Con un'altra interrogazione è stato chiesto l'ampliamento degli orari di apertura degli uffici dell’ispettorato agrario.
La giunta, rispondendo ad una interrogazione, ha ribadito la volontà di difendere nelle sedi istituzionali, in opposizione al Governo, la legge regionale sugli ATO, che riorganizza il sistema di governo delle funzioni relative al servizio idrico e alla gestione integrata dei rifiuti.
Sul piano istituzionale e normativo, il dibattito ha riguardato la creazione della città metropolitana genovese, il sistema elettorale adottato per la composizione del Consiglio metropolitano e la relativa soppressione della Provincia.
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