Il Consiglio regionale ha approvato all’unanimità un ordine del giorno, presentato da Gianni Pastorino (Linea Condivisa) e sottoscritto da tutti i gruppi, che impegna la giunta a far presente in tutte le sedi istituzionali che le eventuali responsabilità del management di SPEA, unitamente ad un discutibile sistema di controlli di parte ministeriale, non possono ricadere sulle lavoratrici e i lavoratori e inficiare il giudizio sulla loro professionalità e ad attivarsi verso il governo che, nelle more delle concessioni delle autostrade, venga garantita ogni forma di tutela occupazionale, in particolare attraverso opportune clausole sociali, il completo assorbimento dei dipendenti oggi alle dipendenze d SPEA da parte di eventuali nuovi concessionari, avendo tutelando anche il loro inquadramento professionale.
Il Consiglio regionale ha approvato all’unanimità un ordine del giorno, presentato da Vittorio Mazza (Lega Nord Liguria-Salvini) e sottoscritto da tutti i gruppi, che impegna la giunta ad attivarsi presso le sedi opportune per mettere in atto tutte le azioni possibili affinché in Liguria non si paghi il pedaggio delle autostrade fino a quando la situazione logistica e infrastrutturale di sofferenza non sia rientrata
Il Consiglio regionale ha approvato all’unanimità un ordine del giorno, sottoscritto da tutti i gruppi, che impegna la giunta ad adottare ogni iniziativa utile affinché venga prorogato il congelamento delle tariffe per le autostrade liguri. Nel documento si ricorda che il prossimo mese terminerà il congelamento dei pedaggi autostradali concordati a Capodanno fra il ministero delle Infrastrutture e molti gestori e questo comporterà, a partire dal mese di luglio, rincari su diversi tratti autostradali fra cui, in Liguria, quelli gestiti da “Autostrade per l’Italia” che a ottobre aveva già annunciato un incremento delle tariffe pari allo 0,8%.
Il Consiglio regionale ha approvato all’unanimità un ordine del giorno sottoscritto da tutti i gruppi che impegna la giunta ad attivarsi nelle sedi opportune per fare in modo che le società concessionarie delle autostrade liguri garantiscano il completamento della ristrutturazione e manutenzione in tempi ragionevoli, in modo da ridurre il pesante disagio arrecato agli utenti, garantendo nel contempo la sicurezza necessaria per la percorrenza, e che venga riconosciuto agli utenti uno sconto immediato sui pedaggi nei tratti che interessano il territorio regionale a causa dei disagi patiti.
Il Consiglio regionale ha approvato all’unanimità un ordine del giorno, presentato da Gianni Pastorino (Rete a Sinistra), e sottoscritto dagli altri gruppi, che impegna la giunta a convocare un tavolo regionale con le stazioni appaltanti del settore autostrade per definire i criteri con cui queste costruiscono i nuovi bandi e determinino l’inserimento in tali bandi della clausola sociale a tutela dell’occupazione esistente.
E’ stata approvata all’unanimità la mozione, primo firmatario Gianni Pastorino (Rete a sinistra) e sottoscritta dai capigruppo del Consiglio regionale, che impegna la giunta a farsi portavoce presso il Governo della situazione di forte preoccupazione per il futuro occupazionale dei lavoratori del comparto manutenzione e progettazione delle autostrade.
Il Consiglio regionale ha approvato all’unanimità un ordine del giorno (primo firmatario Francesco Bruzzone, Lega Nord Liguria-Padania), con il quale si impegna la giunta ad attivarsi nei confronti di Società autostrade affinché si faccia carico e realizzi le opportune opere di consolidamento e messa in sicurezza del fronte franoso che minaccia il sedime stradale e causa di interruzione o disagio al flusso veicolare nel tratto della A10 tra Voltri e Pegli.
La seduta del Consiglio regionale di martedì scorso ha affrontato alcuni nodi della viabilità ferroviaria, autostradale e della logistica ligure. Alcune interrogazioni riguardavano il costo dello studio Filse legato alla riforma del trasporto pubblico locale, i problemi della linea ferroviaria Genova Ovada, i relativi disagi per gli utenti del Piemonte e della Riviera di ponente. Ben quattro iniziative consiliari hanno interessato il declassamento dell'aeroporto Cristoforo Colombo per il quale è stata chiesta alla giunta una politica di rilancio. Una parte del dibattito ha riguardato anche il porto di Genova: in particolare il prolungamento della diga foranea verso ponente e le problematiche urbanistiche connesse.