Diffondere e consolidare l’istituto dell’amministrazione di sostegno sul territorio regionale. E’ questo l’obiettivo della legge “Norme regionali per la promozione e la valorizzazione, istituto previsto dalla legge 9 gennaio 2004, n. 6” approvata con i voti favorevoli della maggioranza di centrosinistra e del Nuovo Centro Destra e l’astensione di Forza Italia e Lega Nord. La proposta era stata presentata dai consiglieri Valter Ferrando, Antonino Miceli, Giancarlo Manti, Giuseppe Maggioni, Antonino Oliveri e Sergio Scibilia del Pd e sottoscritta anche da Marco Limoncini dell’Udc, Andrea Stimamiglio, Ezio Chiesa del Gruppo misto, Alberto Marsella di Percorsi in Liguria e Gino Garibaldi del Ncd.

 

L’amministratore di sostegno è una figura istituita per quelle persone che, per effetto di un’infermità o di una menomazione fisica o psichica, si trovano nell’impossibilità, anche parziale o temporanea, di provvedere ai propri interessi. Anziani e disabili, alcolisti, tossicodipendenti, detenuti, malati terminali possono ottenere, anche in previsione di una propria eventuale futura incapacità, che il giudice tutelare nomini una persona che abbia cura della loro persona e del loro patrimonio.

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L’Ufficio di Presidenza del Consiglio regionale ha deciso all’unanimità di mettere a disposizione sostegno delle famiglie e delle imprese liguri colpite dagli eventi alluvionali un milione e 135 mila euro. La cifra è frutto dei risparmi nelle spese di gestione ed è stata messa a disposizione della Giunta - organo esecutivo della Regione - con tale vincolo di destinazione.

 

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All’unanimità è stato approvato disegno di legge “Riconoscimento delle funzioni del Circolo dipendenti Regione Liguria – Genova”. In base al provvedimento la Regione riconosce l’importanza della funzione e del ruolo del Cral “Circolo dipendenti Regione Liguria” quale soggetto che opera a favore dei dipendenti.

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E’ stato approvato all’unanimità il disegno di legge “Disposizioni in materia di trasporto sanitario”.La legge innova il Servizio sanitario regionale prevedendo norme specifiche sul trasporto in condizioni di emergenza e urgenza. In particolare stabilisce che, qualora tali attività non possano essere assicurate dai soggetti che compongono il sistema territoriale di soccorso, le aziende sanitarie possano affidarle a soggetti terzi mediante una apposita procedura di evidenza pubblica. 

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