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Gen

Valorizzato l’amministrazione di sostegno

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b2ap3_thumbnail_26_TERZO-SETTORE-corciolani.JPGDiffondere e consolidare l’istituto dell’amministrazione di sostegno sul territorio regionale. E’ questo l’obiettivo della legge “Norme regionali per la promozione e la valorizzazione, istituto previsto dalla legge 9 gennaio 2004, n. 6” approvata con i voti favorevoli della maggioranza di centrosinistra e del Nuovo Centro Destra e l’astensione di Forza Italia e Lega Nord. La proposta era stata presentata dai consiglieri Valter Ferrando, Antonino Miceli, Giancarlo Manti, Giuseppe Maggioni, Antonino Oliveri e Sergio Scibilia del Pd e sottoscritta anche da Marco Limoncini dell’Udc, Andrea Stimamiglio, Ezio Chiesa del Gruppo misto, Alberto Marsella di Percorsi in Liguria e Gino Garibaldi del Ncd.

 

L’amministratore di sostegno è una figura istituita per quelle persone che, per effetto di un’infermità o di una menomazione fisica o psichica, si trovano nell’impossibilità, anche parziale o temporanea, di provvedere ai propri interessi. Anziani e disabili, alcolisti, tossicodipendenti, detenuti, malati terminali possono ottenere, anche in previsione di una propria eventuale futura incapacità, che il giudice tutelare nomini una persona che abbia cura della loro persona e del loro patrimonio.

In base alla legge, la Regione dovrà promuovere e sostenere la realizzazione di una rete fra i soggetti coinvolti nell’attivazione e promozione dell’istituto dell’amministrazione di sostegno, con particolare riguardo al raccordo con gli uffici dei giudici tutelari, del servizio sociale territoriale e con le risorse formali e informali presenti sul territorio. Inoltre la Regione provvederà a sostenere la formazione, l'aggiornamento e il supporto tecnico informativo delle persone idonee ad assumere la carica di amministratore di sostegno.

Tra le iniziative promosse dalla Regione è compresa anche l'istituzione di elenchi di soggetti che si dichiarano disponibili ad assumere tale incarico. Questi elenchi saranno messi a disposizione degli Uffici dei giudici tutelari per l’eventuale nomina. La Regione inoltre promuoverà la diffusione di materiale informativo e incontri pubblici per la diffusione dell'istituto dell' Amministrazione di sostegno.

Presso le Aziende sanitarie locali, gli Uffici relazione con il pubblico, promuoveranno una ricognizione della situazione degli assistiti in carico alla ASL per  assumere contatti con gli uffici comunali e giudiziari volti ad assicurare un'adeguata presa in carico della persona e attivare, ove necessario,  una adeguata protezione giuridica. Inoltre definirà prassi operative affinché i servizi competenti offrano informazioni alla persona e alla famiglia sulle diverse forme di protezione giuridica attivabili.

Nell’articolato viene espressamente specificato che dall’attuazione della legge non dovranno derivare nuovi oneri a carico della finanza regionale.

Il primo firmatario della legge,Valter Ferrando ha spiegato che la legge mira a dare la massima diffusione  alla figura dell’amministratore di sostegno per rispondere alle esigenze delle fasce più deboli. Luigi Morgillo (FI) ha contestato il fatto che si possa applicare la legge senza mettere a bilancio apposite risorse. L’assessore alle politiche sociali, Lorena Rambaudi ha spiegato che dall’articolato della legge sono state eliminati tutti gli interventi che avrebbero potuto determinare aumenti dei costi. 

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