Il Consiglio regionale ha approvato all’unanimità l’ordine del giorno, primo firmatario Giovanni Lunardon  e sottoscritto da tutti i gruppi, che impegna la giunta a attivare un tavolo istituzionale che coinvolga il Comune di Genova, rappresentanti dell’azienda e dei lavoratori per affrontare immediatamente la situazione della crisi aziendale della società  Qui!Group che ha sede a Genova. 

Il Consiglio regionale ha approvato all’unanimità l’ordine del giorno, primo firmatario Lilli Lauro e sottoscritto da tutti i gruppi, che impegna la giunta a farsi promotore nei confronti del Governo di una richiesta di modifica del decreto che, regolamentando l’attività dei “Compro oro”, a breve introdurrà per le imprese artigiane operanti nel settore dell’oreficeria gravosi adempimenti burocratici e contributi economici. 

Il Consiglio ha approvato all’unanimità la mozione presentata da Gianni Pastorino (Rete a Sinistra-LiberaMENTE Liguria) relativa ai nuovi criteri per le visite fiscali dei dipendenti pubblici,  con la  quale si impegna la giunta a intervenire nei confronti del Ministero della Funzione Pubblica “affinché sia ristabilita una parità di trattamento tra dipendenti pubblici e privati che superi l’attuale sistema discriminante a danno del pubblico impiego”.

Il Consiglio regionale ha approvato all’unanimità la mozione presentata da Gianni Pastorino (Rete a Sinistra&liberaMENTE Liguria), con cui il Consiglio regionale esprime solidarietà ai lavoratori dei Cantieri Navali Mondomarine di Savona e Pisa, che non hanno conferme ufficiali sulla tutela del posto di lavoro mentre la maggior parte di loro è a reddito zero dal dicembre 2017 ed esprime l’auspicio che, se confermate le procedure per l’acquisizione da parte di gruppi  della cantieristica, siano ampliate le attività del cantiere. 

Il Consiglio regionale ha approvato all’unanimità un ordine del giorno, sottoscritto da tutti i gruppi,  relativo al terzo lotto della variante dell’Aurelia alla Spezia. Il documento impegna la giunta ad attivare un tavolo ministeriale che coinvolga anche parti sociali, l’azienda “Toto Costruzioni”, Anas, Regione e Comune della Spezia; ad attivarsi per render esigibile il contenuto dell’accordo sindacale intercorso fra Anas e le sigle sindacali di categoria, sottoscritto il 21 febbraio scorso, con riferimento all’inserimento fra i prerequisiti, in una eventuale nuova gara di appalto, della clausola sociale al fine di promuovere la stabilità occupazionale del personale impegnato nella realizzazione dell’opera, riassorbendo il personale dipendente dell’appaltatore uscente, secondo la vigente normativa.