Il Consiglio regionale ha approvato all’unanimità la mozione presentata da Gianni Pastorino (Rete a Sinistra&liberaMENTE Liguria), con cui il Consiglio regionale esprime solidarietà ai lavoratori dei Cantieri Navali Mondomarine di Savona e Pisa, che non hanno conferme ufficiali sulla tutela del posto di lavoro mentre la maggior parte di loro è a reddito zero dal dicembre 2017 ed esprime l’auspicio che, se confermate le procedure per l’acquisizione da parte di gruppi della cantieristica, siano ampliate le attività del cantiere.
All’unanimità è stato approvato un ordine del giorno, sottoscritto da consiglieri di maggioranza e opposizione con il quale si chiede alla giunta di attivarsi affinché non si svenda il bacino mobile del Muggiano al migliore offerente, compromettendo l’attività del cantiere e il futuro occupazione dei lavoratori spezzini.
Il documento impegna inoltre la giunta a chiedere garanzie affinché il bacino resti parte integrante del cantiere e dunque materialmente posizionato all’interno dello stabilimento. Nel documento si rimarca che, secondo notizie di stampa, il presidente della Provncia, nonché sindaco della Spezia, Massimo Federici, avrebbe avanzato l’ipotesi della vendita del bacino di carenaggio mobile per una cifra tra i 5 ed i 10 milioni i euro per far fronte alle esigenze di cassa della Provincia stessa, proprietaria. Ma il bacino – sottolinea il documento – è indispensabile per il varo delle navi.
Realizzare al più presto il ribaltamento a mare del polo genovese di Fincantieri sollecitando il ministero dell’Ambiente affinché il progetto sia sottoposto alla procedura di assoggettamento abbreviata. E’ uno degli obbiettivi dell’ordine del giorno, primo firmatario Gino Garibaldi, approvato all’unanimitàdal Consiglio . Nel documento, inoltre, alla giunta di vigilare affinché i carichi di lavoro del cantiere di Riva Trigoso siano confermati e a verificare che le nuove commesse portino un effettivo rafforzamento del cantiere del levante ligure sia per quanto riguarda il comparto navale che della meccanica impedendo che il comparto della meccanica sia scorporato dal resto del gruppo.