Via libera dal Consiglio regionale all’ordine del giorno presentato da Stefania Pucciarelli (Lega Nord Liguria-Salvini) che chiede alla giunta di condannare pubblicamente “qualsiasi forma di violenza e di sensibilizzare l’opinione pubblica sul grave rischio che deriva anche dalla tolleranza di comportamenti eversivi”. Nel documento, inoltre,  si impegna la giunta ad attivarsi in tutte le sedi istituzionali per chiedere al Governo italiano di prendere in considerazione la possibilità di equiparare la violenza di piazza al terrorismo politico vero e proprio. 

Il Consiglio regionale si impegna per contrastare la diffusione fra i minori di applicazioni che simulano il gioco d’azzardo. Ieri l’Assemblea ha approvato all’unanimità la mozione presentata da Alessandro Puggioni (Lega Nord Liguria-Salvini) e sottoscritta anche da altri componenti del suo gruppo, che chiede alla giunta di adottare tutte le misure protettive, fra cui campagne di sensibilizzazione destinate ai genitori, contro i contenuti di alcune applicazioni per smartphone e tablet, contro le scommesse per smartphone, contro i ticket redemption destinati ai minori.

In Liguria ci sono oltre 23 mila casi di autismo, compresa la sindrome di Asperger, di cui 12.500 solo a Genova eppure sono ancora scarsi i servizi, gli interventi di formazione del personale per affrontare adeguatamente questa malattia e per favorire l’inserimento lavorativo dei malati. Per questo il Consiglio regionale ha approvato all’unanimità un ordine del giorno, primo firmatario Sergio Rossetti (Pd) e sottoscritto da tutti i gruppi, che chiede di potenziare i servizi per le persone autistiche. Il documento impegna la giunta a riattivare entro dicembre un tavolo regionale che abbia tra le priorità l’attivazione della collaborazione fra asl, associazioni famiglie, enti accreditati e il tema della formazione e dell’inserimento lavorativo; ad attuare un monitoraggio epidemiologico permanente su tutta la Regione per esaminare la fattibilità di istituire centri multidisciplinari specializzati per la diagnosi e la presa in carico; a promuovere un coordinamento fra sanità, sociale e istruzione per la condivisione di obiettivi, progetti e metodi. 

Il Consiglio ha approvato all’unanimità un ordine del giorno sottoscritto da consiglieri di tutti i gruppi che impegna “il presidente e la giunta regionale ad assicurare che la Asl 5 attivi nel più breve tempo possibile, e comunque non oltre 7 giorni da oggi, il punto di accesso previsto per le cure chemioterapiche endovenose all’ospedale San Bartolomeo di Sarzana, oppure a comunicare i motivi ostativi a tale attivazione e i tempi necessari per proceder in tal senso. 

Tale tempistica – prosegue il documento - non dovrà comunque eccedere i 30 giorni dall’approvazione dell’ordine del giorno”. Il documento sottolinea che la Asl 5 in occasione dell’inaugurazione dell’ambulatorio oncologico nel dicembre scorso si era detta pronta ad attivare il punto per la somministrazione dei cicli antiblastici. 

Il Consiglio regionale si è schierato all’unanimità a favore del mantenimento e della valorizzazione del reparto di pediatria dell’ospedale Santa Corona. L’Assemblea, infatti, ha approvato all’unanimità una mozione presentata da Andrea Melis (Mov.5Stelle). Il consigliere ha chiesto alla giunta di “garantire ai cittadini un servizio sanitario adeguato agli standard che l’ospedale Santa Corona, DEA di II livello, deve possedere, con particolare riferimento al reparto di Pediatria, ripristinandone la funzionalità ed un numero idoneo di posti letto”. Nel documento si ricorda che dall’ottobre 2012 è stato attivato un progetto di accorpamento delle degenze di pediatria presso l’ospedale di Savona, che prevede la soppressione di 8 posti letto ordinari ed uno di day hospital nell’ospedale Santa Corona e l’attivazione di 4 posti ordinari  e 1 di day hospital presso l’ospedale di Savona.