E’ stato approvato all’unanimità l’ordine del giorno, presentato da Juri Michelucci, che impegna la giunta a verificare le cause dei problemi che si stanno verificando durante le procedure di assegnazione dei finanziamenti garantiti dal Fondo di garanzia a sostegno degli interventi di soggetti del sistema sport rivedendo laddove possibile le modalità di accesso.

Il Consiglio regionale ha approvato all’unanimità il Testo unificato della Proposta di legge 174, presentata daSergio Rossetti del PD e sottoscritta da tutto il gruppo, e del disegno di legge 181 “Modifiche alla legge regionale 6 settembre 1984 n.46 “Tutela sanitaria delle attività sportive”.Il testo modifica il regolamento sul rilascio della certificazione agonistica garantendo una  maggiore tutela degli atleti e delle società sportive.

Il Consiglio regionale ha approvato all’unanimità un ordine del giorno, sottoscritto da tutti i gruppi, che impegna la giunta ad attivarsi immediatamente nei confronti dei vertici dell’istituto genovese Maugeri e di CIR FOOD per verificare il recupero dei tagli occupazionali assicurando i diritti dei dipendenti e al contempo l’efficienza del servizio mensa. Nel documento si ricorda il taglio lineare operato dall’azienda subentrante CIR FOOD, che ha diminuito pesantemente le ore e la declaratoria contrattuale delle dipendenti del servizio mensa presso l’Istituto Maugeri

Il Consiglio regionale ha approvato all’unanimità il testo unificato fra la Proposta di legge 205 (primo firmatario Sergio Rossetti del Pd e sottoscritta dal tutto il gruppo) e il Disegno di legge 206, che proroga dal 30 giugno 2018 al 31 gennaio 2919 il termine in cui devono essere installati sistemi di videosorveglianza nelle strutture sanitarie, sociosanitarie e sociali pubbliche e private di assistenza ad anziani, disabili e malati psichiatrici.

Il Consiglio ha approvato all’unanimità la mozione presentata da Valter Ferrando (Pd) che impegna la giunta ad “avviare un confronto con l’Associazione Gigi Ghirotti sulle attività complessive svolte; ad attivare una ridefinizione dell’offerta delle cure palliative sia in hospice che domiciliare e, conseguentemente, progettare le azioni in modo tale da rafforzare l’offerta complessiva nel ponente genovese; ad attivare una ricerca su strutture idonee in caso di rilevazione di carenze di posti letto hospice nel ponente genovese”.