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02
Lug

Procedure più snelle per l’autorizzazione paesistica

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b2ap3_thumbnail_palazzo-de-ferrari-ph-merlo-021016-55.JPGUna semplificazione nella disciplina che regola il rilascio di autorizzazioni in materia paesistica ed edilizia per la realizzazione di interventi su immobili inclusi nei programmi di valorizzazione e vendita dei beni proprietà della Regione, degli enti strumentali regionali e degli enti del settore regionale allargato. E’ quanto prevede  la legge “Procedimento per il rilascio dei titoli abilitativi per interventi su immobili oggetto di programmi di alienazione e di valorizzazione. Modifiche alla legge regionale 27 dicembre 2011, n.37 (Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale della Regione Liguria (Legge finanziaria 2012)) e alla legge regionale 22 agosto 1984, n. 39 (Disciplina dei piani territoriali di coordinamento)”, approvata nei gironi scorsi dal Consiglio regionale con 22 voti a favore (maggioranza e Nuovo centrodestra) e 8 contrari (Fi, Liste civiche per Biasotti presidente e Lega Nord Liguria-Padania).

 

Per accelerare i tempi, finora piuttosto lunghi a causa di un iter complesso, il provvedimento affida alla Regione la competenza in materia di rilascio di autorizzazione paesistica per gli immobili di sua proprietà o degli enti che fanno parte del settore regionale allargato. Viene anche prevista una semplificazione riguardo alla valorizzazione dei beni nel ricorso alla Conferenza dei servizi: il privato acquirente potrà richiedere alla Regione, attraverso un’istanza, l’attivazione della procedura. In caso di inerzia da parte del Comune nell’assunzione di atti di sua competenza necessari per la conclusione del procedimento di conferenza di servizi, la Regione provvede nominando un commissario ad acta. Queste disposizioni si applicano anche per gli interventi relativi agli immobili  (sempre di proprietà della Regione, degli enti strumentali regionali e degli enti del settore regionale allargato) che sono già oggetto di alienazione e valorizzazione. Sono previste forme di pubblicità degli atti relativi più rapide e, in forza della speending review, meno onerose: la pubblicazione sul sito informatico della Regione e del Comune competente per territorio e sull’albo pretorio.

Forza Italia, Liste civiche per Biasotti presidente e Lega Nord Liguria Padania, hanno mosso forti critiche al provvedimento, sottolineando  che agevolerebbe la Regione, discriminando i privati. Analoga critica è stata mossa da Nuovo centrodestra che ha successivamente deciso di votare il provvedimento in virtù di un ordine del giorno, presentato da Nino Miceli (Pd) e sottoscritto da consiglieri di diversi gruppi, che impegna comunque la giunta  “a presentare nella competente commissione consiliare entro 60 giorni nel rispetto delle norme e finalità di tutela ambientale e paesaggistica un progetto legislativo finalizzato alla massima semplificazione ed equiparazione normativa degli interventi edilizi a favore dei cittadini e imprese”. Nel dibattito sono intervenuti, tra gli altri, Antonino Oliveri (Pd),  Roberto Bagnasco (Forza Italia), Raffaella della Bianca (Gruppo misto-Riformisti italiani), Gino Garibaldi (Nuovo centrodestra), Antonino Miceli (Pd), Lorenzo Pellerano (Liste civiche per Biasotti presidente), Luigi Morgillo (Forza Italia), Maurizio Torterolo (Lega Nord Liguria-Padania), Alessio Saso (Ncd), Marco Scajola (Forza Italia), Marco Melgrati (Forza Italia), Aldo Siri (Liste civiche per Biasotti presidente), Edoardo Rixi (Lega Nord Liguria-Padania) e l’assessore all’urbanistica, Gabriele Cascino.

 

 

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