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06
Ago

Ok alla relazione del Difensore civico

Inviato il

b2ap3_thumbnail_foto-Lalla.jpgL’Assemblea ha approvato all’unanimità la relazione del Difensore civico Francesco Lalla. Molti consiglieri hanno ribadito la qualità del lavoro svolto dall’ufficio del difensore civico.

Secondo la relazione, nel 2014 le istanze assunte sono state 553, con un incremento del 21,7% rispetto all’anno precedente. Vanno aggiunti i 97 fascicoli pendenti al primo gennaio 2014 e completamente esauriti nel corso dell’anno, grazie allo sforzo compiuto dallo staff del Difensore civico regionale. Le pubbliche amministrazioni maggiormente interessate all’azione del Difensore  civico rimangono gli Enti Locali. In particolare un elemento che ha incrementato le istanze nei confronti degli Enti Locali è stato il pagamento dei tributi.

Le istanze riguardanti la Sanità e l’Edilizia popolare occupano una posizione sempre molto rilevante, mentre i fascicoli aperti in materia previdenziale sono diminuiti, anche grazie ad una serie di incontri tra la dirigenza regionale dell’INPS ed il funzionario  dell’ufficio di Difesa Civica che hanno comportato una serie di buone prassi e un rapporto più diretto ed informale fra gli uffici.

L’Ufficio del Garante regionale dei diritti dell’infanzia, le cui funzioni sono svolte dal difensore civico,  ha preso in carico 40 casi (1 in più rispetto al 2013) su un totale di 110 segnalazioni che hanno interessato la Direzione scolastica regionale e le Direzioni provinciali di Genova e Savona, Istituti Scolastici, Tribunali, Servizi Sociali, Cooperative sociali, Comunità di accoglienza e terapeutiche.

 

Il Difensore civico interviene, su richiesta scritta, verbale, telefonica  oppure d'ufficio, a tutela dei singoli cittadini e di interessi collettivi che riguardano pratiche di natura amministrativa con la Regione Liguria, con i suoi Enti strumentali (Ersu, Arte, Istituto regionale floricoltura, Consorzio bonifica Canale Lunense, Ente Monte Portofino, Arpal, Agenzia regionale per la promozione turistica) e con quegli enti o quelle aziende in cui la partecipazione regionale risulti prevalente. Interviene, inoltre, nei confronti delle Aziende sanitarie locali, delle Aziende ospedaliere, degli uffici delle Province e dei Comuni che non abbiano un proprio difensore civico.

Svolge analoghe funzioni d'intervento nei confronti delle amministrazioni periferiche dello Stato, ad esclusione di quelle della giustizia, della difesa e della pubblica sicurezza.

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