Trasporto sanitario dei malati oncologici: in ambulanza, su richiesta del medico di famiglia
Un mozione impegna la giunta ad equiparare il trasporto di pazienti oncologici soggetti a sedute chemioterapiche, radioterapiche e alla terapia del dolore ai trasporti per dialisi eliminando, inoltre, il vincolo di non deambulazione sulla richiesta effettuata dal medico. Il documento, che ha come primo firmatario Francesco Battistini (Movimento 5 Stelle) e sottoscritto anche da altri componenti del gruppo, Alice Salvatore, Andrea Melis, Fabio Tosi, Marco De Ferrari e Gabriele Pisani, è stato approvato all'unanimità.
La mozione chiede, anche che sia introdotto fra i criteri di indispensabilità del trasporto in ambulanza dei pazienti dializzati e oncologici, non solo il criterio sanitario, ma anche il criterio socio-economico. Come chiesto ed ottenuto dall’assessore alla salute, Sonia Viale, con un preciso emendamento, l’attuazione dei due punti evidenziati dalla mozione, sarà subordinata alla verifica di compatibilità con le risorse esistenti. Battistini ha chiesto che la verifica venga effettuata in tempi certi e l’assessore ha fissato come termine il 30 di settembre.
Su richiesta del consigliere Valter Ferrando, (Pd), si è anche deciso che in quella data della questione si parli in commissione, per procedere, quindi, eventualmente anche ad audizioni di soggetti competenti, primi fra tutti i rappresentanti delle associazioni che effettuano il trasporto dei malati.
Nel presentare la mozione, Battistini ha ricordato l’articolo 32 della Costituzione, che sancisce come "la Repubblica tutela la salute come fondamentale diritto dell’individuo e interesse della collettività, e garantisce cure gratuite agli indigenti" e che tali principi sono ribaditi anche nello Statuto della Regione Liguria.
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