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30
Set

Mantenere gli sportelli bancari nell’entroterra. Allarme per la chiusura di Carige in Valle Orba

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b2ap3_thumbnail_RocchettaVara01-Photo-Augustin.JPGLa Regione Liguria avvierà un tavolo di consultazione con tutti gli istituti di credito che hanno sportelli nelle zone montane per garantire un’adeguata copertura territoriale del sistema bancario e affinché le operazioni di ristrutturazione degli istituti di credito non vadano a determinare una contrazione della concessione del credito e a favorire l'abbandono progressivo dell’entroterra. 

La richiesta di avviare iniziative per scongiurare questo nuovo indebolimento dei comuni minori è contenuta in un ordine del giorno approvato a larga maggioranza (si sono astenuti solo i consiglieri Cinque Stelle) che ha come primo firmatario Alessandro Piana (Lega Nord Liguria-Salvini) ed è sottoscritto anche da Angelo Vaccarezza (FI), Matteo Rosso (Fdi), Giovanni Battista Pastorino (Rete a sinistra), Andrea Costa (Gruppo misto-Ncd Area Popolare) e Raffaella Paita (Pd).

Il documento impegna la giunta a mettere in campo ogni iniziativa ritenuta idonea per salvaguardare la presenza degli Istituti di credito nelle zone montane e, in particolare in Valle Orba. L’ordine del giorno si ricorda che il piano industriale 2015-2019 di Banca Carige prevede il completamento del percorso di razionalizzazione della rete sportelli con la chiusura di 45 filiali e proprio quelli di Banca Carige sono gli unici sportelli presenti nei Comuni di Urbe e Tiglieto in Valle Orba, dove le voci di una possibile chiusura hanno già destato forti preoccupazioni.

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