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17
Set

Caccia senza più stop

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In caso di mancanza o sospensione del calendario venatorio, emanato annualmente,  la caccia prosegue senza interruzioni, secondo le indicazioni delle leggi regionali e nazionali in materia. Lo stabilisce la nuova legge regionale “Modifiche alla legge regionale 1 luglio 1994 n. 29 (Norme regionali per la protezione della fauna omeoterma e per il prelievo venatorio)”, di iniziativa dei consiglieri Francesco Bruzzone, Maurizio Torterolo, Edoardo Rixi (Lega Nord Liguria-Padania).

Il provvedimento, che  è passato al vaglio del Consiglio con 23 voti favorevoli e 2 astenuti Giancarlo Manti del Pd e Ado Siri della Lista civica per Biasotti Presidente), prevede, anche la possibilità di cacciare, per quanto concerne l’attuazione della  caccia di selezione agli ungulati, anche su terreni innevati.

A margine della seduta soddisfazione per l’approvazione della legge è stato espressa congiuntamente da Bruzzone e Valter Ferrando (Pd). I due consiglieri hanno spiegato che l’applicazione diretta delle norme statali e di quelle regionali, limitatamente all’arco temporale ridotto in caso di vacatio, è sostenuta dai contenuti della legge regionale medesima, infatti tutto ciò che di norma è previsto in un calendario venatorio è contenuto anche nella legge regionale organica.

Sempre in materia di caccia, il Consiglio regionale ha approvato la proposta di delibera che stabilisce  il carniere giornaliero  relativamente alle specie colombaccio, volpe e coniglio selvatico,  recependo così le osservazione già mosse dal Tar. Secondo la delibera, quindi, il numero massimo di colombacci cacciabili al giorno è fissato a 15, quello della volpe a 1 e dei conigli selvatici a 2.

 

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