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06
Ago

Servizio idrico e ciclo dei irifiuti: competenze e doveri

Inviato il

b2ap3_thumbnail_cassonetti.jpgE’ stato approvato con 19 voti (maggioranza e Ncd) il Disegno di legge 360: Modifiche alla legge regionale 24 febbraio 2014, n. 1 (Norme in materia di individuazione degli ambiti ottimali per l'esercizio delle funzioni relative al servizio idrico integrato e alla gestione integrata dei rifiuti). 

La minoranza ha abbandonato l’aula e non ha partecipato al voto, ritenendo la legge una  sorta di “cambiale in bianco” a favore della giunta, mentre la Liguria deve affrontare alcune criticità sul fronte rifiuti.

 

La legge intende  superare le censure di incostituzionalità mosse alla legge regionale del 24 del febbraio 2014, n. 1 (Norme in materia di individuazione degli ambiti ottimali per l’esercizio delle funzioni relative al servizio idrico integrato e alla gestione integrata dei rifiuti) e adeguare il processo degli impianti di discarica operativi sul territorio ligure. Sono quindi effettuate modifiche alla normativa regionale vigente, per renderla quanto più possibile conforme alla normativa nazionale. Alcune modifiche al testo originario recepiscono le osservazioni del Governo sulle competenze nella determinazione delle tariffe per lo svolgimento del servizio ed all’affidamento della realizzazione di interventi.

Nel provvedimento viene disciplinato l’adeguamento degli impianti di discarica operativi sul territorio ligure al decreto legge 36 del 2003 che impone il pretrattamento dei rifiuti per evitare situazioni di emergenza per quanto riguarda i servizi di gestione dei rifiuti urbani sul territorio ligure. Viene individuata la necessità di predisporre, da parte dei gestori delle discariche per rifiuti solidi urbani programmi di adeguamento da realizzare entro il 31 dicembre 2015 mentre i Comuni con popolazione superiore a 20.000 abitanti, che conferiscono i propri rifiuti indifferenziati agli impianti di discarica, devono presentare alla Regione ed alla Provincia, entro il 31 ottobre 2014, programmi per incrementare la raccolta differenziata delle frazioni riciclabili per l'avvio o il potenziamento della raccolta differenziata della frazione organica, con il conseguente conferimento, a partire dal 1° gennaio 2015, a specifici impianti di trattamento diversi dalle discariche. Vengono inoltre previste le conseguenze della mancata presentazione o approvazione dei Programmi di adeguamento ed organizzativi o  della mancata realizzazione degli interventi ivi inclusi con riflessi sui provvedimenti autorizzativi e sulle operazioni di conferimento in discarica dei rifiuti indifferenziati.

Approvati alcuni emendamenti proposti dalla giunta fra cui uno che impegna i comuni con una popolazione inferiore ai 20 mila abitanti a presentare il programma organizzativo anche tramite le aree omogenee.

 

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