Blue Flower

17
Apr

Nuovo calendario venatorio. Possibile la caccia fino al 10 febbraio

Inviato il

Caccia_Cartucciera_20140505-135016_1.jpg

La Regione Liguria ha varato il nuovo calendario venatorio 2014-2015. Il Consiglio regionale ligure è stato uno dei primi d'Italia ad approvare il provvedimento per la prossima stagione. L'intento è quello >di garantire maggiori certezze a coloro che praticano la caccia.

Il nuovo calendario introduce novità rispetto allo scorso anno che riguardano principalmente la tutela dell’avifauna. In particolare è da rilevare l’estensione del divieto dell’uso di munizioni contenenti il piombo, considerate tossiche, in tutte le zone umide della regione a protezione degli uccelli che frequentano questi habitat.

Un’altra novità è rappresentata dalla limitazione delle due giornate aggiuntive di caccia da appostamento alla migratoria, nel periodo dal 1° ottobre al 30 novembre, a 5 specie migratrici: colombaccio, merlo, tordo bottaccio, tordo sassello e cesena, anziché, come nel passato, a tutte le specie migratrici cacciabili.

Gli uffici regionali hanno lavorato a stretto contatto con l’Università degli studi di Genova. Il documento è stato sottoposto al preventivo parere della Commissione faunistico-venatoria regionale composta, tra l’altro, da componenti delle associazioni di protezione ambientale, venatorie ed agricole, e dell’Istituto Scientifico per la Protezione e la Ricerca Ambientale (ISPRA), che ha fornito un parere sostanzialmente positivo.

Altre modifiche alla normativa sulla caccia sono venute dalla legge proposta da Francesco Bruzzone, Edoardo Rixi e Maurizio Torterolo e approvata a maggioranza.

La legge “Modifiche alla legge regionale 1 luglio 1994, n. 29 (Norme regionali per la protezione della fauna omeoterma e per il prelievo venatorio) è stata varata con  25 i voti a favore, 2 i contrari (Giancarlo Manti del Pd e Maruska Piredda del gruppo Misto) e 2 astenuti Aldo Siri e Lorenzo Pellerano (Liste civiche per Biasotti presidente).

Il nuovo provvedimento introduce la possibilità di regolamentare la caccia nel mese di febbraio (sino al giorno 10) e dispone le modalità con le quali applicare la caccia in deroga per le specie di avifauna non comprese nell’elenco delle cacciabili.

Nella legge si precisa di quali soggetti la Regione può avvalersi  per promuovere iniziative  volte alla formazione e riqualificazione dei cacciatori; si stabiliscono le procedure con le quali vengono approvati ed entrano in vigore i piani faunistici venatori provinciali e vengono ripartiti i proventi delle tasse regionali pagate annualmente dai cacciatori.I nuovi criteri di riparto, oltre a garantire alla Regione risorse per i normali adempimenti e per l’incremento degli studi a sostegno del prelievo venatorio, si basano sul principio di indicare alle Province come devono essere finalizzati i fondi messi a loro disposizione.

Il nuovo riparto incrementa le disponibilità per l’indennizzo dei danni causati dalla fauna selvatica, per l’assegnazione agli Ambiti Territoriali di Caccia e ai Comprensori Alpini di fondi per gli interventi e la gestione del territorio, per il sostegno alle Associazioni venatorie, per la messa a disposizione di risorse finalizzate alle gestione delle zone di protezione della fauna selvatica e dei siti indicati dalla Rete natura 2000 (SIC e ZPS) e per la previsione di risorse per le attività di soccorso e recupero della fauna selvatica in difficoltà.

 
Ultima modifica il