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22
Ott

Danni alluvione, stanziati 20 milioni di euro

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b2ap3_thumbnail_alluvione-detriti_20141022-132739_1.jpgE’ stato approvato con 32 voti a favore e quattro astenuti (i tre consiglieri della Lega Nord Liguria Padania e Raffaella Della Bianca, Gruppo misto - Riformisti italiani) il disegno di legge “Modifiche alla legge regionale 3 febbraio 2010, n. 1 (Interventi urgenti conseguenti agli eccezionali eventi metereologici verificatisi nei mesi di dicembre 2009, gennaio e ottobre 2010 e nel corso degli anni 2011, 2012 e 2013”. La legge entra immediatamente in vigore essendo stata votata all'unanimità la sua urgenza.

 

La legge prevede, per la copertura finanziaria degli interventi destinati alle imprese danneggiate dagli ultimi eventi, l’utilizzo delle risorse ancora disponibili giacenti sul Fondo della legge regionale 1 del 2010 che ammontano a 4.019.801 di euro.

Inoltre prevede lo stanziamento in bilancio di ulteriori risorse, per un importo di euro 16.220.730 per un totale di 20 milioni e 240 mila euro. Il disegno di legge nasce dalla necessità di sostenere le aziende industriali, artigiane, di servizi, commerciali e turistiche colpite dagli ultimi eventi metereologici, favorendo le condizioni di continuità o di ripresa dell’attività imprenditoriale.

A questo scopo si prevede l’utilizzo del Fondo di cui alla legge regionale 1 del 2010, istituito inizialmente per fronteggiare gli eventi di emergenza nazionale accaduti nei mesi di dicembre 2009 e gennaio 2010, a cui si riferisce la dotazione iniziale del fondo, ma poi utilizzato anche in caso di eventi emergenziali di rilevanza regionale.

Il Fondo dovrà aiutare le imprese liguri danneggiate da eventi metereologici eccezionali, a condizione che per tali eventi sia stato dichiarato lo stato di emergenza da parte del Governo, o si tratti di eventi emergenziali di rilevanza regionale.

Gli eventi atmosferici accaduti nel corso del 2014 sono stati riconosciuti dalla Giunta regionale come eventi emergenziali di interesse regionale, fatta salva l’eventuale successiva dichiarazione dello stato di emergenza. Risulta pertanto possibile estendere alle imprese danneggiate da tali eventi gli strumenti agevolativi di cui alla legge regionale 1 del 2010

Si prevede inoltre la possibilità di ricorrerea particolari regimi di aiuto che la recente normativa comunitaria (Reg. UE n. 651/2014 della Commissione) ammette a favore di imprese danneggiate da determinate calamità naturali. In particolare si prevede la possibilità di concedere agevolazioni economiche finalizzate non solo a sostenere investimenti, ma anche ad ovviare ai danni arrecati dall’evento calamitoso, il che velocizza notevolmente i tempi di erogazione del contributo, favorendo il ripristino delle condizioni di operatività dell’impresa. Il provvedimento entrerà immediatamente in vigore essendo stata approvata all’unanimità la sua urgenza.

Come ha spiegato l’assessore allo Sviluppo economico Renzo Guccinelli, la normativa europea è cambiata: mentre prima di ricevere il contributo occorreva fare gli interenti, presentare le fatture e riavviare l’attività, oggi, per danni fino a 40 mila euro, basterà presentare la domanda con i danni accertati. Le richieste redatte sui modelli E andranno presentate entro il 10 novembre alla Camera di commercio. Fatto una verifica, si prevede di avviare il pagamento dei contributi agli alluvionati il 20 dicembre di quest’anno. Il bando verrà predisposto nella giunta in calendario venerdì prossimo. «Dall’esame dell’assestamento di bilancio verificheremo se ci sono le condizioni per arrivare a 45-50 milioni di euro di intervento regionale. Non è tutto quello che sarebbe necessario, ma è uno sforzo rilevante. Insieme dobbiamo chiedere al Governo nazionale di mettere in campo una cifra analoga a quella stanziata dalla Regione Liguria e di prevedere, dopo la sospensione di un mese già decisa, una lunga moratoria di tutte le scadenze fiscali. Da parte nostra non mancherà  un lavoro di mappatura del territorio per evitare i furbi tolgano risorse agli altri».

Il presidente della Giunta Claudio Burlando ha affermato che quello deciso è un primo intervento e che spera di reperire altri 20 - 30 milioni di euro utilizzando anche i fondi europei, e che il governo nazionale stanzi una cifra analoga raggiungendo così un importo complessivo di 70 - 80 milioni.

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