Blue Flower

Welfare e servizi sociali

Welfare e servizi sociali

21
Ott

Appello contro la condanna di Ali al Nimr

Inviato il

b2ap3_thumbnail_sede-de-ferrari-piccola.jpgNo alla pena capitale del giovanissimo Ali al Nimr e manifesti nelle sedi della Regione per invitare i cittadini a sottoscrivere l’appello lanciato da Amnesty International. L’iniziativa è stata assunta da Alessandro Piana, capogruppo della Lega Nord Liguria-Salvini, che ha presentato un ordine del giorno approvato ieri all’unanimità dall’Assemblea legislativa. Il documento impegna la giunta a “sottoscrivere l’appello di Amnesty International per la salvezza di Ali al Nimr esponendo presso le sedi istituzionali di Giunta e Consiglio totem con la scritta “FreeNimr. Nessuno tocchi Ali al Nimir” che invitino i cittadini liguri a sottoscrivere l’appello”. Ali Al Nimr è il ragazzo di 20 anni, attivista sciita e nipote del religioso sciita Sheikh Nimr Baqir al Nimr, che da tre anni è in carcere in Arabia Saudita ed è stato condannato  a morte per avere partecipato a alcune manifestazioni antigovernative quando aveva appena 17 anni.

 

 

Ultima modifica il
21
Ott

Il Consiglio condanna l'aggressione al disabile

Inviato il

b2ap3_thumbnail_autobus-piccola-2_20151021-134614_1.jpgPiù cultura dell’accoglienza e rispetto delle diversità nelle scuole liguri e tutela delle persone con disabilità. E’ l’appello lanciato dal Consiglio regionale ieri attraverso un ordine del giorno, approvato all’unanimità, che è stato presentato da Sergio Rossetti (Pd) pochi giorni dopo la brutale aggressione di un giovane affetto dalla sindrome di Down su un autobus della linea genovese. Nel documento  la Regione esprime solidarietà alla vittima, alla sua famiglia e all’intera comunità dei disabili liguri e si impegna ad aprire un confronto con Questura, Prefettura e Comune di Genova per garantire la sicurezza di tutti i cittadini e, in particolare, alle persone disabili. Rossetti sottolinea  che l’autonomia di spostamento delle persone disabili spesso rappresenta uno dei punti cardine dei progetti di vita individuali, progetti in cui la riabilitazione ligure pone uno dei suoi principali obbiettivi. L’ordine del giorno impegna la Regione, infine, a favorire e implementare percorsi di prevenzione alla violenza a partire dalle scuole in cui i ragazzi possono “imparare, fin da piccoli, le regole di rispetto, accoglienza e valorizzazione delle diversità”

 

Ultima modifica il
30
Set

Eliminare le barriere nella comunicazione: una legge a tutela dei non udenti

Inviato il

b2ap3_thumbnail_ente-nazionale-sordi.jpgIl Consiglio regionale ha approvato all’unanimità  l’ordine del giorno presentato da Angelo Vaccarezza (FI) che impegna la giunta ad attivarsi con una legge  adeguata che tuteli il diritti dei sordi. In particolare il capogruppo di FI impegna il Presidente e la Giunta ad attivarsi per approvare una normativa regionale che favorisca l’eliminazione di ogni possibile barriera nella comunicazione, che garantisca l’accessibilità ai servizi pubblici, dall’ambito socio-sanitario a quello culturale, dai  trasporti al dibattito politico. Nel documento si ricorda che  tre Regioni italiane (Piemonte, Lazio ed Abruzzo)  hanno già approvato fra il 2012 e il 2015  altrettante leggi volte a riconoscere e promuovere la  Lingua dei segni italiana nelle scuole e negli uffici pubblici.

 

Continua a leggere
Ultima modifica il
Taggati su: Comunicazione Legge Sordi
09
Set

No a discriminazione sessuale e violenza sui deboli

Inviato il

b2ap3_thumbnail_bus-piccola_20150909-135915_1.jpgIl Consiglio ha approvato due ordini del giorno che, prendendo spunto dall’aggressione subìta da un giovane su un autobus della linea genovese, condannano  la discriminazione sessuale e la violenza contro i più deboli.

 

Il primo, approvato all’unanimità, è stato presentato da Raffaella Paita e impegna la giunta a avviare interventi nelle scuole e nella società civile “per promuovere e ribadire la cultura del rispetto dei diritti civili” e condanna ogni discriminazione fondata sull’orientamento sessuale. Nel documento si rileva il ruolo di Genova come città che da sempre promuove sul proprio territorio iniziative per la tutela i diritti di tutti.

Il secondo, approvato con 16 voti a favore (maggioranza), 6 voti contrari (Movimento 5stelle) e 9 astenuti (Pd e Rete a sinistra) è stato illustrato da Alessandro Piana (Lega Nord Liguria- Salvini)e impegna la giunta a incentivare la cultura del rispetto dei diritti civili e la difesa dei soggetti più deboli

 

Ultima modifica il
Taggati su: Diritti discriminazione
08
Apr

Sostegni alle cooperative di comunità

Inviato il

Favorire la crescita di una rete diffusa di cooperative che consentano di mantenere vive e di valorizzare comunità locali, svolgendo molteplici attività: servizi socio-assistenziali e di pubblica utilità, tutela ambientale, gestione di attività turistiche, commerciali e agricole favorendo in questo modo opportunità di lavoro preziose, specie per i giovani. E' questo l'obietitvo della legge sottoscritta dai consiglieri del Partito democratico, di Liguria Cambia, Popolari per la Liguria e Udc: “Azioni regionali a sostegno delle cooperative di comunità”, approvata con 25 voti a favore e un astenuto 

Come ha spiegato nella relazione di maggioranza, la crisi che stiamo vivendo ha segnato la rottura di un modello di sviluppo che concepiva solo e comunque la crescita. «Per uscire veramente dalla crisi bisogna individuare e perseguire nuovi stili di vita, orientati verso uno sviluppo sostenibile sia dal punto di vista sociale che da quello ambientale, che rafforzi l’equità e la coesione sociale. Il disegno economico e di coesione sociale per il quale la Regione con questo disegno di legge si impegna a lavorare, è una significativa risposta, ottimale per strutturare in forma imprenditoriale le iniziative di autoorganizzazione dei cittadini e di auto-aiuto nelle comunità. Accanto all’intervento dello Stato, che deve continuare a garantire i diritti fondamentali, si prefigura una più diretta e autonoma assunzione di responsabilità da parte dei cittadini e della comunità per la soluzione dei bisogni comuni.

Alcuni esponenti di opposizione hanno criticato l'esiguità dei fondi stanziati, 6500 euro.

 

Ultima modifica il