Dopo i cambiamenti decisi per la legge quadro sul commercio sono state approvate dal Consiglio regionale due deliberazioni propedeutiche che introducono una serie di nuove norme urbanistiche e relative agli ampliamenti di strutture commerciali, al sub ingresso, ai centri storici, ai parcheggi, ai distributori automatici, all’asporto di alimenti, alla musica dal vivo e agli intrattenimenti, al consumo immediato di alimenti,
Nuove e più semplici regole per chi ama andare per funghi. Una prelibatezza ma anche una risorsa del nostro entroterra che viene tutelata. Infatti il bosco per almeno due giorni alla settimana potrà “riposare” salvaguardando la sua possibilità di autorigenerarsi. Previsto anche un contributo da versare per la tutela e la salvaguardia dei boschi dagli incendi e per la valorizzazione delle zone agricole e dei loro prodotti. All’unanimità è stata approvata la proposta di legge “Disciplina della raccolta e commercializzazione di funghi epigei spontanei” avanzata da Valter Giuseppe Ferrando, Antonino Miceli, Giuseppe Maggioni , Giancarlo Manti, Antonino Oliveri, Sergio Scibilia (Pd).
Istituire in Liguria una banca del latte materno donato da madri che ne hanno in eccesso, per far fronte al fabbisogno di neonati, in particolare i prematuri, le cui madri non ne hanno a sufficienza. E’ questo l’intento della proposta di legge Istituzione della “Istituzione della Banca del latte materno della Liguria” che ha come prima firmataria Roberta Gasco (Forza Italia), ma è stata sottoscritta dai presidenti di tutti i gruppi che compongono l’Assemblea legislativa ligure e dal presidente della commissione consiliare sanità, Valter Ferrando (Pd).
La drammatica situazione della Agnesi di Imperia è stata al centro di un incontro fra una delegazione dei lavoratori, i capigruppo e la giunta regionale.
Al termine l'assemblea regionale ha approvato all'unanimità un ordine del giorno. Il documento impegna la giunta a “costituire un tavolo di confronto, presieduto dalla Regione Liguria, con la partecipazione delle altre istituzioni locali, dell’Azienda, dei rappresentanti dei lavoratori, per il rilancio della filiera agro-alimentare del ponente ligure, che veda la produzione della pasta al centro dell’interesse della filiera stessa; a chiedere l’apertura di un tavolo di confronto con il Ministero dello Sviluppo economico affinché l’importante realtà locale sia tutelata e valorizzata a livello nazionale; a individuare misure economico-finanziarie per il rilancio del settore; affinché la Regione Liguria tuteli e garantisca l’utilizzo produttivo-industriale dell’area su cui sorge lo stabilimento del Pastificio Agnesi”.