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14
Mag

Rischio tagli alla sede Rai della Liguria

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ripresa-tv.jpg Il presidente Michele Boffa nelle settimane scorse avevano incontrato con i capigruppo e l’assessore alle attività produttive Renzo Guccinelli  i rappresentanti sindacali dei giornalisti e degli operatori della sede ligure della Rai. I componenti del comitato di redazione, insieme ai delegati di Cgil, Cisl, Uil e Ugl e al presidente dell’Associazione ligure dei giornalisti, hanno rappresentato le preoccupazioni della categoria in seguito alla decisione assunta dal Governo di ridurre nel 2014 il finanziamento Rai di 150 milioni, pari  al 10% dello stanziamento complessivo che deriva interamente dalla riscossione del canone.

Per affrontare la riduzione di trasferimenti, Rai sta valutando di mettere in vendita – hanno spiegato – una quota di minoranza di Rai Way, che gestisce  le torri di tramissione, mentre è stata inserita una norma che non prevede più l’obbligatorietà di almeno una sede Rai in ogni regione. I rappresentanti sindacali, dopo avere ricordato i tagli già operati sul bilancio nazionale e territoriale Rai (i costi di produzione per l’informazione della sede ligure sono scesi dai 700 mila euro del 2013 ai  500 mila del 2014), hanno manifestato il timore  che queste misure siano propedeutiche ad una graduale riduzione dell’informazione del servizio pubblico sul territorio che rappresenta, invece, il punto di forza, così come avviene negli altri paesi europei, dell’attività svolta dall’Azienda (i tgr regionali hanno le più alte percentuali di ascolto).

Il presidente Boffa, a nome di tutti i consiglieri regionali, si è dichiarato disponibile a presentare iniziative di sensibilizzazione.

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