No all'abolizione dei segretari comunali
Mantenere la figura del segretario comunale. E’ questo l’appello lanciato all’unanimità dal Consiglio regionale al Governo affinché sia modificato il Disegno di legge 1577 della Riforma della Pubblica amministrazione che prevedeva l’abolizione di questa figura. L’Assemblea, infatti, ha approvato un ordine del giorno presentato da Antonino Oliveri (Pd) che impegna la giunta “a farsi promotore nelle sedi competenti per una revisione delle norme proposte dal Governo nell’ottica della non abolizione ma della riforma del ruolo del segretario comunale”.
Nel testo viene sottolineato il valore del ruolo esercitato dal segretario comunale: “una figura centrale di garanzia della corretta gestione e di coordinamento dell’azione amministrativa”, “un prezioso punto di riferimento sul piano normativo e un significativo supporto all’azione degli organi politici soprattutto nei piccoli Comuni. I segretari comunali sono figure autonome dalla politica e dagli organi gestionali con il compito di operare un rigoroso controllo sulla legittimità degli atti e assicurare un’efficace azione per la prevenzione della corruzione e per la trasparenza dell’azione amministrativa”. Alcuni Comuni e Regioni hanno già assunto posizioni ufficiali contrarie all’eliminazione di questa figura.
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