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28
Set

Il Consiglio ha recepito il Codice di autoregolamentazione contro le infiltrazioni mafiose

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b2ap3_thumbnail_polizia-macchina-tris-piccola_20160928-142328_1.JPGIl Consiglio regionale ha approvato all’unanimità la  proposta di deliberazione  “Recepimento del Codice di autoregolamentazione approvato dalla Commissione parlamentare di inchiesta sul fenomeno della mafia e sulle altre associazioni criminali, anche straniere”, di iniziativa di Fabio Tosi (Movimento 5 Stelle) e sottoscritto dall’intero gruppo. 

Come si sottolinea nel testo, il codice di autoregolamentazione è stato approvato in data 23 settembre 2014 dalla Commissione parlamentare di inchiesta sul fenomeno della mafia e sulle altre associazioni criminali, anche straniere, e si intende applicarlo, quindi, in particolare  «a qualsiasi incarico di nomina di competenza del Consiglio regionale, della giunta regionale e dei rispettivi presidenti».

 

Nella proposta di deliberazione si ricorda, tra l’altro, che la legge regionale numero 7 del 5 marzo 2012  evidenzia «gli interventi da promuovere da parte della Regione Liguria anche in collaborazione con altri enti pubblici e privati, volti alla sensibilizzazione della società civile e delle istituzioni pubbliche finalizzati alla promozione dell’educazione alla legalità, alla crescita della coscienza democratica, all’impegno contro la criminalità organizzata e diffusa, i fenomeni di usura ed estorsione e le infiltrazioni e condizionamenti di stampo mafioso nel territorio regionale». L’articolo 20 della suddetta legge – si sottolinea - stabilisce che il Consiglio regionale recepisca, con propria deliberazione, il codice di autoregolamentazione approvato dalla Commissione parlamentare di inchiesta sul fenomeno della mafia e sulle altre associazioni criminali, anche straniere. E di recente, secondo quanto si legge nel documento, è stato approvato un nuovo codice di autoregolamentazione, applicabile non solo alle elezioni ma anche a tutte le designazioni negli enti pubblici, al fine di combattere con maggior efficacia l’infiltrazione della criminalità organizzata nelle assemblee elettive, rendendo uniforme il sistema e ampliando le fattispecie che precludono le candidature. Si prevede, quindi, di applicare le suddette disposizioni. 

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