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18
Dic

Ok a relazione servizio civile

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Il Consiglio regionale ha approvato all’unanimità la relazione n.8sui risultati ottenuti attinenti il Sistema del Servizio civile regionale per le attività 2015-2017. La legge regionale 11 maggio 2006, n. 11 (Istituzione e disciplina del sistema del Servizio civile regionale) prevede che al termine di ogni triennio la Giunta regionale trasmetta al Consiglio una relazione consuntiva. Le azioni sviluppate hanno traguardato gli obiettivi individuati nella programmazione triennale ovvero favorire la diffusione del concetto della solidarietà sociale, dell’inclusione e della cittadinanza attiva; favorire metodologie che rendano chiaro il legame tra la responsabilità personale e la responsabilità sociale e, infine, favorire il radicamento del servizio civile nell’architettura istituzionale collegata alle politiche giovanili e di orientamento, favorendo quindi l’interazione con altri programmi regionali, interregionali ed europei.

Il servizio civile si rivela un mix di formazione e pratica che, adattandosi alle varie fasce d’età dai 16 ai 29 anni, può spaziare dall’educazione civica fino all’acquisizione di competenze specialistiche di settore e competenze trasversali, quali le soft skills, individuabili come un insieme di abilità e saperi non tecnici che sostengono una partecipazione efficace nel mondo del lavoro. I giovani target individuati per il servizio civile regionale sono: 1) Giovani della fascia d’età dai 16 – 18 anni  attraverso percorsi scolastici attivati con gli Istituti di Istruzione per sensibilizzare gli studenti sui temi della gestione non violenta dei conflitti, dell’educazione civica, della solidarietà,  2) Giovani della fascia d’età dai 16-29 anni sottoposti a restrizione della libertà personale che vengono inseriti in percorsi di servizio civile volti a ridurre i costi sociali dei reati e finalizzati alla riduzione della recidiva 3) Giovani della fascia d’età dai 18 – 29 anni nella condizione di “neet” ,ovvero fascia di giovani che non è né occupata né inserita in un percorso di istruzione o di formazione, per facilitarne l’ingresso nel mondo del lavoro o una ricollocazione efficace nella formazione scolastica/universitaria. Ognuno di questi target è stato interessato dall’azione regionale nello scorso triennio ma un particolare focus merita il Servizio civile, misura 6 , inserita nel programma europeo Garanzia Giovani che per il 2015-2017 ha avuto una dotazione finanziaria di oltre 900 mila euro. Sono stati avviati nella misura 6, n. 330 giovani NEET dai 18 ai 29 anni, per 6 mesi di servizio, con 30 ore a settimana, con corresponsione di benefici mensili pari ad € 433,33. Da monitoraggi effettuati con i giovani destinatari della misura dopo la sua conclusione si è evidenziato un miglioramento della loro situazione personale, su un campione superiore al 70%. Oltre al servizio civile regionale la Regione Liguria gestisce in nome e per conto dello Stato, il Servizio civile nazionale ora a seguito di ampia riforma divenuto Servizio civile Universale. Nella relazione si precisa che, in seguito ad alcune novità normative, è in atto una fase “ibrida”, che vede le Regioni ancora impegnate nella valutazione dei progetti, attività di formazione ed ispezione che si protrarrà ancora sino al 4 maggio 2019. 

 

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