Il Consiglio regionale ha approvato all’unanimità la risoluzione licenziata dalla IV Commissione in merito al potenziamento ferroviario della linea Savona-Torino e, in particolare, della Savona-San Giuseppe di Cairo. La risoluzione impegna la giunta a prevedere, nell’ambito del Tavolo già costituito, ai sensi del protocollo di intesa tra le Regioni del Nord – Ovest, RFI, MIT, approvato dalla Giunta regionale il 14 marzo 2019, l’inclusione delle seguenti opere infrastrutturali nel prossimo aggiornamento annuale al Contratto dei Servizi di RFI: potenziamento degli impianti della stazione di Vado Zona Industriale e di Parco Doria a Savona; potenziamento della linea Savona – Torino attraverso la posa di un secondo binario tra Savona e Altare lungo la sede già predisposta e mai ultimata (Linea Savona San Giuseppe di Cairo - Via Altare); la progettazione e realizzazione di un nuovo tronco da Ceva ad Altare al fine di eliminare il collo di bottiglia esistente con enormi benefici sui tempi di percorrenza.
Il Consiglio regionale ha approvato all’unanimità un ordine del giorno, presentato da Marco De Ferrari e sottoscritto dai colleghi del gruppo, che impegna la giunta ad aggiungere una coppia di treni sulla tratta ferroviaria Genova – Ovada – Acqui Terme, previo reperimento delle risorse necessarie. Nel documento si ricorda che la linea ferroviaria ha subìto tagli alle corse, arrivando alle attuali 13 coppie di treni nei giorni feriali e 8/9 nei festivi e prefestivi e che “Pendolaria”, dossier di Legambiente, già nel 2016 aveva inserito la linea nella classifica delle dieci peggiori d’Italia.
Il Consiglio regionale ha approvato all’unanimità una mozione presentata da Giovanni Lunardon che impegna la giunta ad attivare un tavolo di concertazione, insieme alla Regione Piemonte, pressoRFI, Ministero dei Trasporti per assumere ogni iniziativa volta ad individuare le risorse necessarie al ripristino degli incroci, sulla linea ferroviaria Genova-Acqui Terme, a Genova-Granara, Molare e Visone, per mettere in sicurezza il versante sulla frana di Mele e risolvere le carenze tecniche che ostacolano l’utilizzo per i treni passeggeri della bretella Voltri–Borzoli.
