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07
Ago

Stop alla moria di mitili nel golfo della Spezia: più controlli sull'ambiente in difesa dei "muscoli"

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b2ap3_thumbnail_cozze-piccole_0433_20150807-084843_1.jpgIl consiglio regionale della Liguria ha approvato, all’unanimità, due mozioni tese a contrastare  la moria dei mitili nel Golfo della Spezia e a potenziare  controlli e monitoraggi a difesa delle rinomate cozze.

In particolare uno dei documenti,  che ha come primo firmatario Francesco Battistini (Movimento 5 Stelle) e sottoscritto anche dagli altri componenti del gruppo,  Alice Salvatore, Andrea Melis, Fabio Tosi, Marco De Ferrari e Gabriele Pisani, impegna la giunta ad effettuare le azioni di monitoraggio e controllo sui dragaggi in porto, uno studio sulle ragioni delle criticità della mitilicoltura; la convocazione della Conferenza dei servizi per integrare l’attuale verifica dei livelli di inquinamento, un piano tecnico e finanziario per completare la verifica dei livelli di inquinamento del sito di Pitelli (anche delle aree militari interne)   relativa alla moria di mitili avvenuta nei mesi scorsi nel Golfo della Spezia  Battistini Il Consigliere ha  ricordato che Arpal aveva rilevato una dispersione di fanghi in seguito ai dragaggi nell’area portuale di Molo Garibaldi, avvenuti nel maggio scorso,  e che  l’Autorità Portuale aveva concordato di effettuare controlli  e di istituire un giornale dei lavori su rotture, sostituzioni e la quantità di materiale movimentato.

Un’ altra mozione, che ha come primo firmatario Raffaella Paita (Pd), e sottoscritta anche da altri consiglieri del gruppo,  Juri Miichelucci, Valter Ferrando e Luca Garibaldi del Pd) chiede alla giuntaun approfondimento, con il più alto livello di oggettività, sulle possibili cause dei fenomeni inquinanti che possono incidere negativamente sulla mitilicoltura e che siano assicurati costantemente controlli e monitoraggi con il più elevato grado di scientificità per garantire certezze agli operatori e ai consumatori. Il consigliere ha rimarcato che sui rilevamenti compiuti da Arpal  nel tratto di mare esterno alla diga foranea di Spezia , in prossimità di Portovenere da qualche mese, si è aperto un confronto fra i mitilicoltori e l’autorità portuale della Spezia in merito alle cause che hanno determinato una moria di mitili in un’area interna alla diga foranea.

 

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