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15
Ott

Sostenere l’occupazione nell’edilizia. Un tavolo per l’emergenza

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b2ap3_thumbnail_lavoratori_tinteggiatori_1753-Foto-DavidePambianchi.jpgAl termine di un incontro con i lavoratori edili e i loro rappresentanti sindacali sulla difficile situazione del settore in Liguria è stato approvato all’unanimità un ordine del giorno.

Nel documento si ribadisce la necessità di dare piena attuazione al protocollo tra le organizzazioni sindacali, le istituzioni locali e le imprese affinché la manodopera ligure possa contribuire il più possibile alla realizzazione delle opere pubbliche sul proprio territorio. Anche a questo scopo andrebbero valutate modalità di gara che valorizzino la qualità del lavoro.

Il Consiglio regionale impegna la giunta ad aprire un “tavolo emergenziale” entro la prossima settimana per affrontare le singole tematiche ed opportunità.

L’incontro, che si è tenuto in una pausa dei lavori consiliari, è stato coordinato dal vicepresidente del Consiglio regionale Sergio Rossetti e ha visto la partecipazione di tutti i capigruppo e degli assessori all’edilizia Marco Scajola e alle infrastrutture Giacomo Giampedrone.

Salvatore Teresi (Filca Cisl), Roberto Botto (Feneal Uil) e Fabio Marante (Fillea Cgil) hanno esposto i problemi del comparto, che negli ultimi due anni ha perso oltre 4 mila posti di lavoro, di cui 2 mila solo a Genova, rilevando che molti disoccupati non godono più degli ammortizzatori sociali.

I rappresentanti sindacali hanno chiesto l’intervento della Regione per rilanciare il settore e la creazione di un gruppo di lavoro composto da enti locali, rappresentanti dei lavoratori e delle imprese per favorire investimenti nelle infrastrutture, in piani di edilizi pubblica e privata e nella difesa del suolo, che abbiano ricadute occupazionali sul territorio ligure.

Nel corso del dibattito Raffaella Paita, capogruppo Pd, ha ricordato che nella precedente legislatura, si riuscì a far assumere 60 lavoratori nel cantiere del Terzo Valico.

Alice Salvatore, capogruppo del Movimento 5 Stelle, ha annunciato due iniziative legislative per il riconoscimento del reddito di cittadinanza e per, prevedere che negli appalti si dia la precedenza alle imprese liguri.

Gianni Pastorino (Rete a Sinistra) ha proposto la creazione di un “tavolo emergenziale” per ottenere che le imprese impegnate in Liguria utilizzino lavoratori in loco i quali, conoscendo il territorio, hanno una maggiore competenza.

Claudio Muzio (FI), consigliere segretario dell’Ufficio di presidenza, ha sottolineato che un altro aspetto da affrontare è quello degli appalti al massimo ribasso, che hanno conseguenze sull’occupazione e sull’esecuzione dei lavori.

L’assessore all’edilizia Marco Scajola ha assicurato la propria collaborazione al “tavolo emergenziale” che sarà costituito e che la Giunta sta già lavorando con atti concreti per dare forti agevolazioni a questo settore, agevolazioni che faranno partire nuovi cantieri».

L’assessore alle Infrastrutture Giacomo Giampedrone ha condiviso le preoccupazioni espresse dai lavoratori e ha aggiunto che chiederà agli uffici legali una valutazione sulla possibilità di inserire nelle graduatorie delle gare di appalto un punteggio che consenta di tenere conto delle ricadute occupazionali sul territorio. La valutazione legale è indispensabile perché tale norma infatti non dovrebbe scontrasi con quelle a tutela della concorrenza che vanno, comunque, rispettate.

 

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