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29
Feb

Sostegno al comparto balneare italiano

Inviato il

b2ap3_thumbnail_Mare.jpgIl Consilgio regionale ha approvato con 23 voti favorevoli e 4 astenuti (Movimento 5 Stelle) la mozione presentata da Angelo Vaccarezza (FI) che, in attesa di pronuncia  della Corte di Giustizia europea, chiede alla giunta di intervenire nei confronti del Governo e delle altre Regioni italiane affinché prolunghi la scadenza delle concessioni in essere di un periodo non inferiore a 30 anni, secondo una politica di "doppio binario", senza peraltro precludere la possibilità di ritornare all'applicazione di contratti a tempo indeterminato, fatta salva l'ipotesi di ragioni di pubblico interesse. 

 

Nel documento, inoltre, si chiede che il Governo  riveda la disciplina dei canoni demaniali; escluda l'applicazione dei coefficienti OMI ai canoni dei beni pertinenziali;  riduca al 10% l'entità della aliquota IVA a carico dei servizi di spiaggia; limiti l'addizionale regionale sul canone demaniale al 25%”.Questo renderebbe  - si legge nel documento - più equo e sostenibile l'importo degli oneri che altrimenti rischiano di precludere  all'impresa balneare i necessari margini di profitto, in presenza di una adeguata politica di investimento. I firmatari del documento chiedono che il Governo riprenda il confronto con la Commissione Europea, per ottenere un’appropriata durata delle concessioni e per assicurare l'opportuno riconoscimento della specificità italiana e dell’importanza delle imprese turistico-ricreative a base familiare e che proceda rapidamente alla riforma e all’aggiornamento della normativa inerente le concessioni demaniali marittime, introducendo il regime del cosiddetto “doppio binario” che distingua le concessioni attualmente in vigore da quelle di nuova assegnazione. Alle prime andrebbe assegnato un periodo transitorio non inferiore ai 30 anni che non precluda la possibilità di adottare contratti a tempo indeterminato; alle seconde si applichi immediatamente un regime di gare ad evidenza pubblica. La mozione chiede, a questo proposito, l’istituzione da parte del Governo di un tavolo tecnico al quale partecipino le Regioni e le organizzazioni imprenditoriali del settore balneare. Nel documento si ricorda che gli stabilimenti balneari e le aziende ad uso turistico-ricreativo in Italia sono  30 mila di cui 1.200 circa in Liguria

Per quanto riguarda l'approvazione del documento il Movimento 5 Stelle che, come detto si è astenuto, avrebbe voluto un rinvio in commissione per approfondire ulteriormente la questione e, eventualmente, rendere la mozione più incisiva. 

 

 

 

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