Meno emissioni e stop ai combustibili fossili
Ridurre le emissioni di gas che provocano l’effetto serra. E’ l’appello lanciato dal Consiglio regionale al Governo che ha votato all’unanimità una mozione presentata da Giovanni Battista Pastorino (Rete a sinistra), Angelo Vaccarezza (FI), Matteo Rosso (Fratelli d’Italia-An), Luca Garibaldi (Pd), Alessandro Piana (Lega Nord Liguria-Salvini), Alice Salvatore (Mov5Stelle).
Il documento chiede di inserire negli strumenti di pianificazione e programmazione regionale in campo energetico misure per la riduzione progressiva delle emissioni di CO2 fino ad azzerare l’uso di combustibili fossili e di adottare nuove strategie integrate in campo energetico basate, fra l’altro, sull’energie rinnovabili, il risparmio e l’efficienza energetica nell’edilizia pubblica e privata, l’illuminazione pubblica efficiente.
La mozione, infine, impegna la Regione a promuovere le modalità di trasporto meno inquinanti, l’ammodernamento e potenziamento delle infrastrutture esistenti; l’arresto del consumo e della conversione urbana del suolo e la rigenerazione urbana; la mitigazione e l’adattamento ai cambiamenti climatici; la manutenzione, la rinaturalizzazione, la riforestazione del territorio; il recupero ecologico delle sponde e delle zone di esondazione naturale dei corsi d’acqua; la tutela della biodiversità attraverso le infrastrutture verdi e la riqualificazione ambientale delle aree libere, abbandonate o sottoutilizzate.
Nel documento si auspica che il governo accolga la richiesta del Comitato delle Regioni europee del luglio scorso di ridurre entro il 2030 del 50%, invece che solo del 40%, le emissioni di gas che provocano l'effetto serra, rispetto ai valori del 1990 e auspica che la Conferenza degli Stati Membri della Convenzione Quadro sul Cambiamento Climatico, COP 21, che si terrà a Parigi nel dicembre prossimo, vari un accordo vincolante che indichi i percorsi amministrativi e normativi necessari per rimanere al di sotto dei 2°C di riscaldamento globale.
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