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27
Apr

Garanzie per Oto Melara

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Sul futuro del polo spezzino il Consiglio regionale ha approvato tre ordini del giorno:i tre documenti chiedono al governo di finanziare nuove produzioni, che Finmeccanica non ceda l'attività ad aziende straniere e di salvaguardare l'indotto. Il primo ordine del giorno è stato presentato da Stefania Pucciarelli (Lega Nord Liguria-Salvini), il secondo da Francesco Battistini (Mov5Stelle) e il terzo da Juri Michelucci (Pd).

Il primo chiede al Governo di stanziare i finanziamenti per la produzione di 34 nuove unità VBM (Veicolo blindato medio), per l'allestimento di una prossima seconda Brigata perché - - ha spiegato il consigliere -  senza questo fondamentale passaggio verrebbe meno una commessa che garantirebbe lavoro sia ai dipendenti del settore dei veicoli terrestri di Oto Melara sia alle aziende dell’indotto. L’ordine del giorno impegna la giunta ad attivarsi presso i Ministeri competenti affinché vengano sensibilizzati sulla strategicità del finanziamento della nuova produzione  e, più in generale, sulla situazione di criticità dei lavoratori di Oto Melara alla Spezia. L’ordine del giorno dovrà essere inviato  a tutti i Parlamentari affinché sollecitino il Governo ad agire immediatamente.Il secondo ordine del giorno, oltre a sensibilizzare il Governo sulla strategicità del finanziamento della produzione di ulteriori 34 unità VBM, chiede un impegno di Finmeccanica  per garantire il futuro di Oto Melara nella città della Spezia, non solo per le linee produttive, ma anche per l’interoeadquarters ed il comparto di ricerca e sviluppo. Il  sistema di outsourcing, che ha garantito efficienza, snellezza e competitività negli anni ad OTO Melara – si legge nel documento - non deve subire drastici cambiamenti, privilegiando il sistema di valutazione in base al merito ed alla qualità dei prodotti offerti e favorendo  le aziende che risiedono sul territorio. Nell’ordine del giorno si chiede, infine, che nel lungo periodo vengano differenziate le linee produttive e di ricerca prevedendo non solo il comparto difesa ma anche il comparto civile, puntando a prodotti ad elevata tecnologia.Il terzo ordine del giorno chiede alla giunta di agire verso Governo e Parlamento affinché sia varata una legge specifica per il settore terrestre delle produzioni militari e siano assicurati i finanziamenti necessari alla prosecuzione del programma produttivo per i VBM (Veicoli blindati medi) in modo da garantire i livelli occupazionali nello stabilimento spezzino, per scongiurare ipotesi di cessione ad aziende straniere ed evitare che processi riorganizzativi, legati all’acquisizione di Oto Melara da parte di Finmeccanica, non comportino conseguenze negative per l’indotto.

 

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