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Gen

Consiglio unito per tutelare il polo genovese di Ilva

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Su richiesta del presidente della III Commissione Stefania Pucciarelli, ieri il Consiglio regionale ha votato, e approvato all’unanimità, l’ordine del giorno licenziato lunedì 11 gennaio dalla stessa commissione che impegna la giunta ad attivarsi presso il Governo “per seguire l’iter della legge in Parlamento affinché non venga meno il principio dell’integrazione salariale; a garantire, in sede di contrattazione sindacale  dei contratti di solidarietà, che la continuità dei contratti stessi e dell’integrazione al reddito, sancita con legge, venga mantenuta anche successivamente al settembre 2016”. Il documento, inoltre, chiede al Governo di “dare attuazione all’impegno assunto dalla gestione commissariale nel corso dell’ultimo Comitato di vigilanza per garantire i fondi necessari per completare l’investimento sugli impianti di zincatura a quattro e su quelli per la lavorazione della banda stagnata; a  reperire risorse governative, regionali e comunali per integrare i fondi necessari ai lavori di pubblica utilità per non diminuire le risorse complessive da impegnare nel tema delle bonifiche e nella riqualificazione urbana e, infine, a assicurare, nel caso di vendita, la tutela degli attuali livelli occupazionali anche attraverso l’inserimento della clausola sociale all’interno del bando. 

Nel documento si ricorda il precedente ordine del giorno, approvato dal Consiglio regionale il 15 ottobre 2015, in cui si chiedeva la piena operatività dello stabilimento genovese e l’integrazione salariale per i lavoratori e si rileva come nella riunione del Comitato di Vigilanza del 3 novembre scorso la struttura commissariale  aveva annunciato che entro la prima metà del 2016 sarebbero arrivati al polo genovese 6-8 milioni di euro per completare l’investimento sulla zincatura con cui sarebbero stati riassorbiti 80-100 lavoratori.

 

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