Il Consiglio regionale ha approvato all’unanimità la mozione, presentata da Giovanni Lunardon e sottoscritta dai colleghi del gruppo, che impegna la giunta ad assumere le iniziative più opportune affinché l’Intesa del 2005 sul superamento della lavorazione a caldo nello stabilimento siderurgico di Cornigliano venga attuata nella sua interezza, in un quadro di certezza delle competenze e delle risorse disponibili, per procedere al più presto alla realizzazione delle opere di bonifica della ex centrale termica dell’ILVA. Nel documento si ricorda che la ex centrale termica occupa una superficie di circa 13.000 metri quadrati che si raddoppiano con lo spazio occupato dai piazzali circostanti mentre all’interno sono ancora presenti coibentazioni, quadri elettrici e altri manufatti industriali contenenti fibre di amianto.
Il Consiglio regionale ha approvato all’unanimità la mozione, presentata da Alice Salvatore e sottoscritta da tutti i componenti del gruppo, che impegna la giuntaa confermare la validità dell’accordo di Programma per lo stabilimento Ilva di Cornigliano; a confermare ed avviare al più presto la riqualificazione della delegazione genovese e a condividere con la cittadinanza ed i lavoratori gli scenari futuri. Nel documento si ricorda che l’accordo di Programma, vigente dal 2005, viene considerato un esempio in Italia di riambientalizzazione con il superamento della “siderurgia a caldo” del sito ILVA di Genova, tramite un patto tra città ed industria.
Il Consiglio regionale ha approvato all’unanimità un ordine del giorno, sottoscritto da tutti i gruppi, che impegna la giunta affinché nella prossima legge nazionale di Bilancio siano garantite le risorse per i lavori di pubblica utilità per i dipendenti dell’Ilva e per la riqualificazione urbana del quartiere.
Su richiesta del presidente della III Commissione Stefania Pucciarelli, ieri il Consiglio regionale ha votato, e approvato all’unanimità, l’ordine del giorno licenziato lunedì 11 gennaio dalla stessa commissione che impegna la giunta ad attivarsi presso il Governo “per seguire l’iter della legge in Parlamento affinché non venga meno il principio dell’integrazione salariale; a garantire, in sede di contrattazione sindacale dei contratti di solidarietà, che la continuità dei contratti stessi e dell’integrazione al reddito, sancita con legge, venga mantenuta anche successivamente al settembre 2016”. Il documento, inoltre, chiede al Governo di “dare attuazione all’impegno assunto dalla gestione commissariale nel corso dell’ultimo Comitato di vigilanza per garantire i fondi necessari per completare l’investimento sugli impianti di zincatura a quattro e su quelli per la lavorazione della banda stagnata; a reperire risorse governative, regionali e comunali per integrare i fondi necessari ai lavori di pubblica utilità per non diminuire le risorse complessive da impegnare nel tema delle bonifiche e nella riqualificazione urbana e, infine, a assicurare, nel caso di vendita, la tutela degli attuali livelli occupazionali anche attraverso l’inserimento della clausola sociale all’interno del bando.