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21
Nov

Situazione stabilimenti Ilva

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b2ap3_thumbnail_ingresso-aula-2-piccola_20191121-104821_1.JPGIl Consiglio regionale ha approvato all’unanimità un ordine del giorno, sottoscritto da tutti i gruppi, che impegna la giunta a intervenire presso il Governo per assicurare il mantenimento della filiera dell’acciaio in Italia, compresa la lavorazione a caldo presso lo stabilimento di Taranto, elemento fondamentale per la difesa della capacità produttiva e industriale del Paese; a considerare una forma di tutela legale e penale in  una nuova formulazione valida erga omnesper non offrire alcun pretesto di natura giuridica ad Arcelor ittal per giustificare il recesso; a chiedere ad Arcelor Mittal il rispetto di tutte le intese siglate col Governo e le organizzazioni sindacali, a partire dalla piena applicazione del piano ambientale e dal conseguimento degli obbiettivi produzione previsti dal Piano industriale e dalle garanzie per il mantenimento dei posti di lavoro e dei livelli retributivi. 

 


Nell’ordine del giorno la giunta viene impegnata, inoltre, ad assicurare, alla luce della legittima azione della magistratura di Milano, che gli alto-forni di Taranto non vengano spenti, qualunque sia l’esito delle trattative in atto; a garantire per quanto riguarda lo stabilimento di Genova-Cornigliano la piena applicazione dell’accordo di programma in particolare per quanto riguarda il mantenimento dei livelli occupazionali e le garanzie sui livelli retributivi, incluse le forme di integrazione al reddito che quell’Accordo presupponeva. Con questo ordine del giorno, infine, il Consiglio ha chiesto alla giunta di intervenire, sempre presso il governo, per garantire il mantenimento e lo sviluppo dell’unità produttiva di Genova e di attivare un’azione concreta e monitorata affinché vengano assunte tutte le iniziative più opportune per l’attuazione della bonifica della ex centrale termica dell’ex Ilva di Genova-Cornigliano.

 

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