Servizi per la salute mentale
Il Consiglio regionale ha approvato all’unanimità l’ordine del giorno presentato da Sergio Rossetti, Giovanni Lunardon, Valter Giuseppe Ferrando, Giovanni Barbagallo, Juri Michelucci, Luca Garibaldi, Luigi De Vincenzi, Giovanni Battista Pastorino, Giovanni Boitano e Alice Salvatore approvato in occasione della seduta straordinaria dedicata al 40esimo anniversario della legge Basaglia. Il documento impegna la giunta a recepire i contenuti del documento “La città che cura: programma per la costruzione di un Patto per la salute mentale”.
Il documento, inoltre, chiede di ripensare il sistema della residenzialità, prevedendo l’ampliamento dell’offerta con strutture a diversa intensità riabilitativa ed assistenziale; a potenziare l’assistenza domiciliare sperimentando con più forza la residenzialità leggera e l’housing sociale individuando nella programmazione delle Arte alloggi destinati al cohousing; a consolidare le attività volte all’inserimento lavorativo e alla gestione del tempo libero e dello sport. L’ordine del giorno, inoltre, chiede di implementare le risorse per l’accompagnamento, l’inserimento o il mantenimento del lavoro, a coinvolgere i servizi di salute mentale e le associazioni del cosiddetto “Dopo di noi”; a migliorare l’accesso alle cure e la qualità dei servizi di salute mentale attraverso la continuità e l’integrazione degli interventi. L’ordine del giorno, fra l’altro, chiede di realizzare le case della salute assicurando l’attuazione dell’Accordo di Programma per Genova Quarto e programmando la realizzazione delle case della salute di Valpolcevera e Bassa Valbisagno. Accolto dai proponenti un emendamento dell’assessore alla sanità Sonia Viale
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