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18
Dic

Disostruzione pediatrica

Inviato il

b2ap3_thumbnail_IMG_0979-piccola.-JPG.JPGIl Consiglio regionale ha approvato all’unanimità il Testo Unico sulla “Diffusione delle tecniche in materia di disostruzione pediatrica e di rianimazione cardiopolmonare”. Il provvedimento rappresenta una sintesi, raggiunta in II Commissione (Salute e Sicurezza sociale), fra due proposte di legge. Il testo si pone inoltre l'obiettivo di promuovere iniziative di primo soccorso attraverso corsi formativi per l’utilizzo dei defibrillatori semiautomatici in ambiente extraospedaliero, strumenti per contrastare l'arresto cardiaco nei luoghi di aggregazione, nelle scuole e nelle palestre, per i quali serve una formazione minima. Viene, inoltre, favoritala diffusione della conoscenza delle procedure idonee per effettuare la disostruzione delle vie aeree soprattutto in età pediatrica, delle tecniche salvavita di rianimazione cardiopolmonare per prevenire la morte per soffocamento accidentale sia di soggetti in età pediatrica che di adulti e vengono promosse campagne informative ed educative, percorsi formativi rivolti a coloro che hanno in custodia minori o che operano in ambiti frequentati da minori. 

 

 

Viene valorizzata, in questo senso, l’attività dei soggetti del Terzo Settore dell’ambito sociosanitario per la sensibilizzazione e la promozione della cultura delle tecniche salvavita e di disostruzione delle vie aeree. La campagna si rivolge, in particolare, alle famiglie dei minori, al personale scolastico docente e non docente ed ai collaboratori che operano nei servizi educativi per l’infanzia; negli asili nido pubblici e privati; nelle scuole per l’infanzia; nelle scuole dell’obbligo; nelle scuole secondarie di secondo grado. Nelle scuole secondarie di secondo grado possono essere attivati dalla Regione corsi sulle tecniche di disostruzione delle vie aeree e di rianimazione cardiopolmonare di base rivolte agli studenti frequentanti l’ultimo anno.Viene prevista, inoltre, una premialità nei criteri dei bandi e nell’erogazione di contributi a favore degli asili nido, delle scuole dell’infanzia e delle scuole dell’obbligo che realizzano percorsi informativi e formativi su queste tecniche salvavita. Ai fini dell’accreditamento delle strutture sanitarie, sociosanitarie e sociali pubbliche e private verrà tenuto conto della qualificazione del personale sulla conoscenza delle tecniche salvavita. Entro il 31 marzo di ogni anno a partire dal secondo anno dall’entrata in vigore della presente legge, la Giunta regionale presenta al Consiglio regionale Assemblea Legislativa una relazione sullo

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