Il Consiglio regionale ha approvato la Proposta di deliberazione 112 “Programma regionale della pesca e dell’acquacoltura” 2019-2021. Il documento indica i due obiettivi principali della strategia regionale fino al 2021: la tutela e governance dell’ecosistema marino e la tutela della concorrenza e competitività delle imprese di pesca . Per quanto riguarda il primo obbiettivo il programma prevede politiche della pesca decentrate a livello locale; un regime di pesca differenziato e centrato sulla salvaguardia della piccola pesca costiera; l’utilizzo di strumenti di gestione basati sui piani nazionali e locali per singolo areale di pesca e non solo per la tutela di un singolo stock ittico. Saranno proseguite le attività di sperimentazione avviate nel triennio precedente.
Con 16 voti favorevoli (maggioranza centro destra) e 11 astenuti (Mov5Stelle,Pd e Rete a Sinistra) è stato approvato il Programma regionale della pesca e dell’Acquacultura per il triennio 2016-18”. Il provvedimento, che era stato approvato dalla giunta nel dicembre scorso, ha tenuto conto delle successive osservazioni di natura tecnica pervenute da alcune associazioni e società di pesca sportiva e ricreativa. Il provvedimento si pone come obbiettivi la tutela dell’ecosistema marino e la tutela della competitività delle imprese di pesca e fornisce indicazioni utili per accedere ai fondi europei FEAMP
Il Consiglio regionale ha approvato all’unanimità un ordine del giorno presentato da Stefania Pucciarelli (Lega Nord Liguria-Salvini), e sottoscritto da tutti i gruppi, che impegna la giunta a intervenire presso il Governo affinché sia modificato il decreto del 25 gennaio scorso, con il quale è stato stabilito che nel Mediterraneo le imbarcazioni italiane che svolgono la pesca di piccoli pelagici, acciuga e sardina, devono effettuare 20 giorni di pesca al mese per un massimo di 180 giorni all’anno.
La tutela dei pescatori di Sanremo e Bordighera è l’obiettivo dell’ordine del giorno approvato all’unanimità dal Consiglio regionale, che ha come primo firmatario Marco Scajola (FI) e sottoscritto da consiglieri di maggioranza e minoranza.
La Regione potrà concedere contributi per grandi eventi anche per tutte quelle manifestazioni non di tipo agonistico ma che si caratterizzano per la natura promozionale, turistico-sportiva. La legge, approvata dal Consiglio regionale, intende così valorizzare tutti gli sport outdoor: golf, canoying, orienteering, parapendio, pesca sportiva, sport da sabbia, vela e equitazione e prevede la possibilità per gli enti locali di associarsi e realizzare
E’ stato licenziato dall’Assemblea legislativa un provvedimento modifica la legge regionale 21 novembre 2007, n. 37 “Disciplina dell’attività agrituristica, del pesca turismo e ittiturismo”. Vengono ridefinite le attività di ittiturismo e pescaturismo, trasformandole in attività che rientrano a pieno titolo tra quelle di pesca professionale.
L’Assemblea ha approvato il disegno di legge “Disciplina della pesca nelle acque interne e norme per la tutela della relativa fauna ittica e dell’ecosistema acquatico”. E’ stato approvato un emendamento presentato da Ezio Chiesa (Gruppo misto-Liguria Viva).
La legge intende avviare iniziative in grado di favorire lo sviluppo ecosostenibile della pesca sportiva.
Fra le novità ci sono una serie di miglioramenti tecnici, amministrativi, gestionali e, soprattutto, una semplificazione delle procedure per l’esercizio della pesca sportiva.