Approvata all’unanimità la mozione 195 presentata da Luca Garibaldi (Pd) e sottoscritta dai colleghi del gruppo, che impegna la giunta a istituire tavoli di coordinamento fra Città Metropolitana e Province, coinvolgendo ANAS e i Comuni, per definire le priorità e gli interventi più urgenti sulle strade liguri. Nel documento si ricorda che si è arrivati alla procedura di riclassificazione nella rete stradale di interesse nazionale di strade ex statali nel territorio ligure: è prevista, fra l’altro, la riclassificazione della ex SS 35 “dei Giovi”; ex SS 225 “della Fontanabuona”; ex SS 330 “di Buonviaggio”; ex SS 331 “di Lerici”; ex SS 334 “del Sassello”; ex SS 432 “della Bocca di agra”; ex SS 456 “del Turchino”; ex SS 523 “del Colle di Cento Croci”; ex SS 582 “del Colle i S. Bernardo”; ex Sp582 Colle San Bernardo che va dalla provincia di Cuneo ad Albenga ex SS 586 “della Val d’Aveto”; ex SS 654 “di Val Nure”; ex SS 453 “di Valle rroscia”; ex SS 28 “del Colle di Nava”).
Il Consiglio regionale ha approvato a maggioranza il disegno di legge 86 “Modifiche alla legge regionale 29 dicembre 2015, n. 27 "Legge di Stabilità della Regione Liguria per l’anno finanziario 2016) e norme di semplificazione”, che prevede riduzioni fiscali per le auto ibride e nuove misure per il trasporto pubblico. La prima misura del provvedimento costituisce una delle azioni contenute nel programma di governo della X Legislatura, ossia la riduzione del bollo auto per le autovetture ibride: in questo caso è prevista l’esenzione per 5 anni, a decorrere dal 2016, per quelle ad alimentazione ibrida benzina/elettrica, benzina/drogeno o gasolio/elettrica. La seconda misura disapplica dal 2017 un tributo che grava su una rete di strutture di supporto al sistema sanitario ligure nella cura di anziani, disabili e persone affette da problemi psichici e tossicodipendenze. La terza misura fiscale introduce una semplificazione di adempimenti per i soggetti fornitori di gas metano togliendo l’obbligo del deposito cauzionale, che costituiva solo un adempimento burocratico in più. Con il provvedimento si intende definire tariffe diversificate per gli utenti occasionali del trasporto pubblico non residenti per determinati servizi in territori a particolare vocazione turistica.