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Giu

Verifiche sul PRP di Genova

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Ib2ap3_thumbnail_porto-gru-piccola.jpgIl Consiglio regionale ha approvato due ordini del giorno che riguardano il nuovo Piano regolatore portuale di Genova e la compatibilità dello scalo con il territorio. Il primo è stato presentato da Alice Salvatore (Mov5Stelle) e sottoscritto dagli altri consiglieri del gruppo Fabio Tosi, Francesco Battistini, Gabriele Pisani, Marco De Ferrari e Andrea Melis; il secondo è stato presentato da Valter Ferrando (Pd) e sottoscritto anche da altri componenti del gruppo, Giovanni Lunardon e Sergio Rossetti. Il primo documento chiede alla giunta di assumere una posizione contraria rispetto ai riempimenti a mare ed alla modifica della diga previsti dal  nuovo Piano Regolatore Portuale e di considerare favorevolmente il nuovo canale di calma previsto, che – si legge nel documento - potrebbe restituire un oggettivo miglioramento per il territorio e la cittadinanza, riducendo i rumori e attenuando l’impatto visivo delle attività del porto. 

 

Il documento si riferisce alla nuova proposta del Piano Regolatore Portuale (PRP) presentata  il 27 febbraio 2015, che è sottoposta al vaglio della Valutazione Ambientale Strategica (VAS), e sottolinea che numerosi cittadini, riuniti in diversi comitati, si sono dichiarati assolutamente contrari ad ulteriori espansioni del porto, sia verso Pegli che Voltri. Il nuovo Piano Regolatore Portuale – si legge nell’ordine del giorno – prevede  circa 300 mila metri quadrati di riempimenti verso ponente e un allargamento della diga verso sud e il suo prolungamento di 800 metri verso Voltri mentre la nuova imboccatura di ponente della diga, prevista dal PRP, costringerebbe le grandi navi portacontainer a passare a pochissime centinaia di metri dalla spiaggia. Il secondo ordine del giorno impegna la giunta a garantire la realizzazione delle opere di recupero e riqualificazione urbana contemporaneamente a quelle portuali,    a chiedere all’Autorità Portuale le opere, già concordate, per la mitigazione dell’impatto ambientale delle lavorazioni portuali e la salvaguardia del litorale di Voltri, come precondizione all’approvazione di ogni schema di nuovo Piano Regolatore Portuale. L’ordine del giorno, inoltre,      chiedere che, nell’ambito della Vas, sia effettuato uno studio sull’impatto sul contesto urbano e gli effetti sul litorale di ogni futuro ampliamento delle banchine portuali, della configurazione della diga foranea di protezione a mare, delle manovre che effettueranno le navi per entrare nel Porto. Il documento chiede, inoltre,  di  attivare la procedura di inchiesta pubblica nell’ambito della Vas.

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