Il Consiglio regionale ribadisce che il cantiere delle Riparazioni Navali deve restare nella sua attuale collocazione nel porto di Genova. Al termine di un lungo incontro con una delegazione di lavoratori e rappresentanti sindacali delle Riparazioni navali, l’Assemblea legislativa ha approvato una risoluzione, articolata in sei punti, in cui si dichiara contraria a qualsiasi ipotesi di trasferimento delle Riparazioni navali del porto di Genova.
In particolare il documentoimpegna la giunta a “dire no a qualsiasi ipotesi di trasferimento”; “ad attivarsi in tutte le sedi più opportune per garantire la continuità produttiva e lo sviluppo delle Riparazioni navali nell’attuale sito”; “a mettere in atto tutte le iniziative volte a realizzare i necessari interventi infrastrutturali, nel rispetto della sicurezza della salute dei lavoratori e dei cittadini (i lavori per la ristrutturazione dei bacini, il completamento dell’elettrificazione delle banchine previste dal Piano Regolatore Portuale)”; “attuare le previsioni contenute nel Blue Print, a partire dall’ampliamento del bacino 4 e dalla realizzazione di un’adeguata zona operativa retrostante”. La risoluzione, inoltre, impegna la giunta a ”garantire la centralità delle riparazioni navali nel tessuto produttivo genovese e ligure, i livelli occupazionali e concrete prospettive di sviluppo” ed “operare per assicurare l’accelerazione delle procedure per la realizzazione dei lavori del ribaltamento a mare del sito di Fincantieri di Sestri Ponente”. Nelle premesse della risoluzione viene sottolineato che il settore delle Riparazioni Navali rappresenta un’eccellenza del tessuto industriale ligure e assicura circa 5 mila posti di lavoro “in un contesto produttivo che presenta evidenti criticità e desta serie preoccupazioni dal punto di vista occupazionale e economico”.