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19
Ott

No allo spostamento delle Riparazioni Navali

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b2ap3_thumbnail_IMG_1932_20161019-112238_1.JPGIl Consiglio regionale ribadisce che il cantiere delle Riparazioni Navali deve restare nella sua attuale collocazione nel porto di Genova. Al termine di un lungo incontro con una delegazione di lavoratori e rappresentanti sindacali delle Riparazioni navali, l’Assemblea legislativa ha approvato una risoluzione, articolata in sei punti, in cui  si dichiara contraria a qualsiasi ipotesi di trasferimento delle Riparazioni navali del porto di Genova.  

 

In particolare il documentoimpegna la giunta a “dire no a qualsiasi ipotesi di trasferimento”;  “ad attivarsi in tutte le sedi più opportune per garantire la continuità produttiva e lo sviluppo delle Riparazioni navali nell’attuale sito”;  “a mettere in atto tutte le iniziative volte a realizzare i necessari interventi infrastrutturali, nel rispetto della sicurezza della salute dei lavoratori e dei cittadini (i lavori per la ristrutturazione dei bacini, il completamento dell’elettrificazione delle banchine previste dal Piano Regolatore Portuale)”;  “attuare le previsioni contenute nel Blue Print, a partire dall’ampliamento del bacino 4 e dalla realizzazione di un’adeguata zona operativa retrostante”. La risoluzione, inoltre, impegna la giunta a ”garantire la centralità delle riparazioni navali nel tessuto produttivo genovese e ligure, i livelli occupazionali e concrete prospettive di sviluppo” ed “operare per assicurare l’accelerazione delle procedure per la realizzazione dei lavori del ribaltamento a mare del sito di Fincantieri di Sestri Ponente”. Nelle premesse della risoluzione viene sottolineato che il settore delle Riparazioni Navali rappresenta  un’eccellenza del tessuto industriale ligure e assicura circa 5 mila posti di lavoro “in un contesto produttivo che presenta evidenti criticità e desta serie preoccupazioni dal punto di vista occupazionale e economico”.

 

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