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04
Ago

Biodigestore a Isola del Cantone: il Consiglio chiede verifiche e cautela

Inviato il

b2ap3_thumbnail_bidoni4-piccola.jpgIl Consiglio regionale  ha chiesto cautela e verifiche prima di procedere alle autorizzazioni per la realizzazione di un biodigestore alimentato da  materiale derivante dalla raccolta differenziata, ad Isola del Cantone. Lo ha fatto con due mozioni ed un ordine del giorno approvati all’unanimità

 

Una delle mozioni è stata presentata da Sergio Rossetti (Pd) e sottoscritta da altri componenti del gruppo ed impegna la giunta  «a verificare le procedure di autorizzazione all’impianto biodigestore proposto da ENERGA s.r.l. ad Isola del Cantone»  che potrebbe trattare fino a 33 mila tonnellate di rifiuti all’anno, una cifra «dieci volte superiore al fabbisogno della Valle Scrivia».  La mozione chiede, inoltre, di tenere in considerazione «gli aspetti legati al rapporto rischio/benefici, viste le possibili ricadute ambientali della realizzazione dell’opera che potrebbe pregiudicare la qualità dell’area e delle acque del torrente Scrivia». Il documento, infine, chiede alla giunta di valutare con attenzione  la congruità dell’iter autorizzativo utilizzato per questo impianto, che viene considerato equiparabile agli impianti di produzione di energia elettrica alimentati da fonti rinnovabili.

L’altra mozione è stata sottoscritta da Franco Senarega (Lega Nord Liguria-Salvini)e sottoscritta dagli altri componenti del gruppo, ed impegna la giunta  «a seguire attentamente le procedure e gli atti sull’iter autorizzativo relativo all’impianto biodigestore di Isola del Cantone e a considerare tutti gli aspetti legati al rapporto rischio/beneficio, viste le possibili ricadute ambientali della realizzazione dell’opera». L’impianto si configura come un biodigestore alimentato a bio – massa grigia che tratterà per l’80% il FORSU(materiale che deriva dalla raccolta differenziata dell'organico) e per il restante 20% i rifiuti di derivazione industriale. Nella mozione si rileva che il Consiglio regionale del Piemonte ha approvato all’unanimità un ordine del giorno che impegna la Giunta al massimo controllo sull’iter autorizzativo, «ponendo importanti questioni circa il rischio di inquinamento del torrente Scrivia» .

Infine l’ordine del giorno è stato presentato da Gabriele Pisani (Movimento 5 Stelle),e sottoscritto dai colleghi di gruppo. Con il documento si chiede alla giunta, «anche alla luce della funzione di pianificazione ed indirizzo riconosciuta alla Regione circa la gestione dei rifiuti, ad esprimere le proprie valutazioni, anche sulla base del parere reso dal Comitato tecnico Via, circa l’opportunità di procedere all’autorizzazione dell’impianto».

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